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di AMDuemila
La Terza sezione del Tribunale amministrativo di Palermo, con ordinanza collegiale depositata nei giorni scorsi e confermando il decreto cautelare del 14 maggio scorso, ha accolto la richiesta di sospensione del provvedimento di archiviazione della domanda di permesso di soggiorno emesso in danno di Paul Yaw Aning, il ghanese ospite della missione Speranza e Carità di Palermo, che ora non rischia più l'espulsione da Palermo.
Una vittoria per il missionario laico Biagio Conte che per accendere un faro sul caso aveva trascorso oltre due settimane a digiuno di cibo e acqua steso per terra con le catene alle caviglie a piazza Anita Garibaldi, a Brancaccio, lo stesso luogo dove venne ucciso don Pino Puglisi, oggi beato.
“Paul si è reso utile non solo facendo l’idraulico e anche altri lavoretti - l’aveva difeso il missionario laico - ma assistendo i malati e trascorrendo con loro le notti in ospedale”.
Il Tar, nel provvedimento, ha evidenziato "la sussistenza del danno grave e irreparabile" sospendendo così il diniego di permesso di soggiorno. L'avvocato Giorgio Bisagna, difensore di Paul, apprezzando "il significativo pronunciamento del Tar, che ha raccolto in pieno le prospettate esigenze umanitarie", auspica adesso che "la Questura di Palermo ottemperi alla decisione dell'autorità giudiziaria rilasciando un permesso di soggiorno a Yaw".
"La Missione di Speranza e Carità ringrazia le autorità giudiziarie che sono preposte a tutelare i diritti umani, patrimonio di tutti gli uomini e donne, senza differenza di razza, religione, cultura e ceto sociale - ha aggiunto il missionario laico Biagio Conte commentando la notizia -. La Missione continuerà il servizio a favore degli ultimi, per i tanti Paul che vivono emarginati ed esclusi, anche perché vittime di una burocrazia sfiancante che penalizza e condanna la dignità delle persone".
Fratel Biagio invita comunque a una "riflessione comune su un forte e trasversale intervento legislativo a tutela dei diritti umani dei migranti, soprattutto dei tanti Paul, che vivono onestamente e integrati, introducendo meccanismi di regolarizzazione permanente, in presenza di idonei requisiti". "Guarisci il cuore con l'olio del perdono, perdonando tutti coloro che ci hanno ferito e meditando le ferite che abbiamo causato agli altri - dice Paul in uno scritto -. Prenditi cura del fratello, della sorella debole, dell'anziano, del malato, dell'arrabbiato e del senza fissa dimora".
Anche il sindaco Orlando ha commentato la notizia: "I nemici dei diritti e i fomentatori dell'odio hanno oggi subito l'ennesima sconfitta giudiziaria. Il Diritto e i diritti, il rispetto dei valori fondamentali della nostra Costituzione hanno prevalso su logiche inumane di individualismo. Tutto questo grazie all'impegno corale della città e della comunità a fianco della battaglia di amore, nonviolenza e civiltà guidata da Biagio Conte per tutti i Paul vittime di leggi inumane".

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