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di Jamil El Sadi
Per fare vera antimafia non serve essere giornalisti, ma cittadini coscienti e fondatori di un tessuto sociale sano

Ieri è andata in onda un'altra puntata della trasmissione radio "Frecuencia Joven", un programma del Movimento Culturale Our Voice. Condotto da Andres Volpe, assieme ai relatori Matias Guffanti, Pato Alod, Belen Paolini e la produttrice Emilia Cardoso. Ospiti della serata sono stati Sonia Bongiovanni, fondatrice e direttrice generale del Movimento Our Voice, e Giorgio Bongiovanni, direttore della rivista ANTIMAFIADuemila e presidente di Our Voice.

Sonia Bongiovanni: "Cambiare il mondo? Difficile certezza, ma un cambio nei giovani è già in atto"
E' spettato a Sonia dare il via agli interventi, spiegando ai radioascoltatori il motivo che l'ha spinta a creare il Movimento di cui è a capo. "Vedendo i tanti mali del mondo che minacciano i giovani come le mafie, le droghe e le ingiustizie sociali - ha detto la giovane - ho capito che dovevo mettermi in gioco". Dopo aver parlato di chi, come Our Voice, fa lotte sociali (Earth Guardians, Friday's For Future e altri), dallo studio hanno chiesto quale sia l'obbiettivo, a cui Sonia Bogiovanni ha risposto dicendo: "La nostra iniziativa e la nostra lotta sociale ha lo scopo di unirci a tutti i giovani ed i movimenti come l'FFF. La missione è che questi leader giovani si uniscano in un unico obbiettivo di lotta sociale attraverso i propri movimenti e i propri strumenti. - ha continuato Sonia - Incontrando Greta Thunberg a Roma lo scorso 19 aprile ho capito che non dobbiamo limitarci a fare la raccolta differenziata o a scendere in piazza una volta alla settimana, bensì impegnarci a portare a termine un cambio culturale delle nostre vite. Se dovessimo fallire in questo significa che siamo stati ipocriti".
I conduttori hanno poi rivolto l'attenzione allo strumento utilizzato da Our Voice: l'arte. "E' un mezzo molto forte, che arriva direttamente alle coscienze dei giovani. - ha spiegato la giovane - Esprimendo arte possiamo dare un messaggio forte e arrivare direttamente ai cuori della gente".
Ma è la domanda finale che ha stuzzicato l'indole rivoluzionaria che Sonia porta avanti con il suo Movimento. Dagli studi argentini le hanno chiesto se crede possibile un vero cambio della società in un futuro prossimo. "Io penso che alla fine il potere è in mano al popolo e non ai governatori o ai proprietari delle multinazionali. Credo che il vero cambio potremmo ottenerlo solo quando ognuno di noi indirizzerà la propria vita ad una lotta sociale. Il Potere stesso ha paura del potenziale del popolo. - ha concluso Sonia - Io non so se cambieremo il mondo ma sono sicura che sempre più giovani inizieranno a cambiare la propria vita per migliorare la società”.

Giorgio Bongiovanni: Corruzione e criminalità organizzate, due facce della stessa medaglia criminale
Alla fine del programma radio "Frecuencia Joven" è intervenuto Giorgio Bongiovanni che, sul tema criminalità organizzata e sistemi criminali integrati, ha posto l'attenzione sulla corruzione dicendo che: "La corruzione ha le sue origini prima ancora dell'impero romano e nasce come debolezza umana perchè in casi di necessità l’uomo da sempre è propenso a scendere a compromessi spesso malavitosi". I giovani conduttori della radio hanno poi chiesto al giornalista d'inchiesta "lo stato attuale dell'arte in merito al fenomeno corruttivo mondiale" a cui Bongiovanni ha risposto dicendo che: "In questo momento la corruzione è una sorella minore delle organizzazioni criminali comunemente chiamate mafie. Non esiste corruzione seria senza criminalità organizzata alle spalle. In caso contrario - ha precisato il direttore - si tratta di corruzione di bassa leva. Per corruzione oggi si intende quella all'interno della politica ed è proprio per questo motivo che il popolo non ha più fiducia nella giustizia e nella politica stessa".
"In un Paese come l'Argentina non può passare droga se non c’è corruzione, perchè non basta più corrompere la polizia alla dogana, bensì serve corrompere le alte cariche istituzionali dello Stato. Oggi il traffico di droga è il mercato più fruttuoso, economicamente parlando, dopo quello bellico. Ciò significa che le mafia ha corrotto gran parte degli Stati americani e europei - ha spiegato il presidente di Our Voice - e questo vale anche quando ci sono cambi di governi".
In merito a questo il direttore di ANTIMAFIADuemila ha preso in esame il congresso antimafia che ha avuto luogo in Argentina il mese scorso, ponendo l'attenzione sul rapporto corruzione-nuova classe politica.
"Partecipai a quel congresso e domandai ad un funzionario del governo Macri come mai, nonostante i congressi antimafia, le novità legislative e addirittura il nome del nuovo partito 'Cambiemos', dopo 3 anni di governo il narcotraffico nel mondo (che passa anche per l’Argentina) sia lo stesso. A testimonianza di ciò che gli chiesi è il sequestro di una tonnellata di cocaina in una nave Grimaldi alcuni giorni prima del congresso antimafia. Purtroppo, però, non mi diede risposte concrete, il che significa che il narcotraffico nel mondo continua ad essere lo stesso e che i governi continuano ad essere corrotti. Incluso, anche se ancora non ho la certezza completa ma è molto plausibile, - ha concluso il suo intervento Giorgio Bongiovanni - il governo argentino".

Tratto da: ourvoice.it

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