Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

lula luis c ansa"Non ho paura, vado in carcere"
di AMDuemila
L'ex presidente brasiliano Luis Ignacio Lula da Silva si è consegnato alla polizia. Ha lasciato a piedi la sede del sindacato ed è salito su un'auto della polizia federale che lo aspettava lì vicino. A riportarlo sono stati i media locali. L'ex presidente brasiliano aveva tentato di lasciare l'edificio circa due ore prima, ma i suoi sostenitori glielo avevano impedito, costringendolo a rientrare. Lula è stato condannato a 12 anni di carcere per corruzione.
E’ stato questo l'epilogo di giorni e giorni di incertezza e sfide in tribunale. Prima però l'ex presidente del Brasile aveva sfidato i magistrati davanti a migliaia di suoi sostenitori con un'arringa che dà la misura di quella che molti considerano una sua vittoria politica. "Io non mi nascondo, non ho paura di loro. Rispetterò il loro mandato" d'arresto, ha affermato dopo aver partecipato a San Paolo a una messa in memoria di sua moglie, scomparsa l'anno scorso, portato fisicamente in trionfo dalla folla. E sempre la gente, in serata, aveva bloccato l'auto dell'ex presidente che stava andando a consegnarsi alla polizia. Lula non era riuscito a lasciare la sede del sindacato metallurgico alla periferia di San Paolo, dove era rintanato da giorni. I manifestanti si sono messi di fronte all'auto su cui era salito con il suo avvocato e il capo del sindacato.
Parlando alla folla ha ancora una volta ribadito la sua innocenza. I giudici avevano stabilito che Lula dovesse costituirsi alla polizia federale di Curitiba entro le 17 ora locale di ieri, ma l'ex presidente è rimasto trincerato nella sede del sindacato dei metalmeccanici a San Paolo, "protetto" da centinaia di militanti, mentre i suoi legali negoziavano i termini dell'arresto. Alla fine la resa: la polizia l'ha prelevato con una macchina per portarlo all'aeroporto di Congonhas. Da lì, l'ex presidente è partito alla volta di Curitiba su un jet della polizia dove è arrivato alle 22.30 circa ora locale (le 3.30 italiane).

Foto © Ansa

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos