Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Indice articoli









Roul Gandhi e l'assassinio del Mahatma

E a proposito del Mahatma Gandhi, il suo omonimo (ma solo omonimo) Raul, figlio di Sonia Gandhi e astro nascente del Partito del Congresso, è stato portato davanti a una corte di giustizia per aver affermato nel 2014 che l'assassino del Mahatma era un membro dell'RSS, cioè del Rashtriya Swayamsevak Sangh (Organizzazione dei Volontari Nazionali), un'organizzazione di massa e paramilitare associata al BJP, il partito nazionalista indù dell'attuale Primo Ministro, Narendra Modi.  
Insomma, diffamazione. L'avvocato della "parte lesa" ha detto che si accontentava delle scuse di Raul: "Noi crediamo nel Perdona e Dimentica". Ma Raul ha risposto che è pronto a subire il processo "pur di portare la verità davanti a tutti". Per ora ha dovuto sborsare 30.000 rupie di cauzione e ci si rivedrà il 30 gennaio prossimo.
Devo confessare che non mi dispiace questo Raul Gandhi. Un'amica della Jawaharlal Nehru University quest'estate mi riferì che all'inizio di un incontro col corpo docente, Raul disse senza mezzi termini "Innanzitutto voglio parlare coi membri delle tribù e delle caste svantaggiate" (e la mia amica è una tribale, un'adivasi, il settore più discriminato e oppresso dell'universo indiano).
Capisco perché il BJP sia astioso nei confronti di Raul, ma l'accusa è bizzarra, perché quanto da lui affermato sull'assassinio del Mahatma è sulla bocca di tutti da decenni.

TAGS:

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos