USA, Cina, Russia e Pakistan
Il governo nazionalista indù cerca di destreggiarsi negli scombussolamenti geopolitici in corso. Deve giocare come grande potenza su tre tavoli principali: i rapporti con gli USA, quelli con la Cina e quelli con la Russia. Più un tavolino molto pesante ma traballante: il Pakistan. Dato che nel governo indiano non sono stupidi, hanno capito benissimo chi utilizza gli estremisti islamisti e avendo una popolazione islamica in crescita di più di 170 milioni di persone, sanno quindi che devono tenersi buona l'America. Ecco un buon motivo, ad esempio, per gli accordi di supporto logistico militare siglati qualche mese fa dall'India con gli USA. La Russia per risposta ha incrementato la sua cooperazione militare col Pakistan. Una delle tante svolte a "U" geopolitiche cui ormai dobbiamo assistere, perché il Pakistan è uno storico alleato della Cina ed era avversario della Russia durante la Guerra Fredda. Un Pakistan storico nemico dell'India, con cui gli scambi di artiglieria nel Jammu & Kashmir sono incrementati proprio nei giorni in cui ero là. Lo slittamento della Russia verso il Pakistan ha quindi preoccupato l'India che sta tentando di ricucire con Mosca con cui ha sempre avuto strettissimi contatti. Ad ogni buon conto in contemporanea con l'esercitazione con il Pakistan, la Russia ne ha condotta una anche con l'India. Infatti i Russi chiamano questa esercitazione "Indra", un nome che copre entrambi i due paesi del subcontinente in questione. Tema dell'esercitazione, indovinate un po': controterrorismo.
Nel frattempo la Cina fa "dispetti di frontiera" all'India: non ha concesso il visto all'allenatore della squadra indiana di volano, perché è cittadino dello stato dell'Arunachal Pradesh che è soggetto a disputa territoriale tra Cina e India.
Novembre indiano. Notizie da un sesto dell'umanità - USA, Cina, Russia e Pakistan
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