Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

bambino-gaza-ospedaledi Marisa Conte - 7 aprile 2014
Occupazione militare, bombardamenti quotidiani, arresti e uccisioni di bambini. Il bollettino è sempre drammatico, ma i cronisti ormai tacciono. A quando un sussulto?
Leggiamo e guardiamo i media di oggi e scopriamo che la notizia è che Israele ha bombardato la Striscia di Gaza per rispondere al lancio di razzi, colpendo "siti del terrore". Non si riportano feriti, ripetono ancora i media di oggi.
Dunque, è bene sapere che, nella notte tra il 3 e il 4, Israele ha portato a segno 15 attacchi, su tutta la Striscia, colpendo non solo "siti del terrore". I feriti sono stati 2 (clicca QUI).
Uno dei dei due è un bambino di 1 anno (vedi QUI). Sarà stato lui a lanciare un razzo?
La notizia non è che Israele bombardi per rispondere ai razzi, visto che lo fa da 10 anni. La notizia è che Israele tiene la Striscia di Gaza sotto stretto assedio, con la complicità, anche silente, dei Governi dei Paesi occidentali e dell'Egitto che ha chiuso l'unico Valico che permetteva ai Palestinesi di uscire da quel lager e distrutto quasi tutti i tunnel che consentivano di far entrare merci per la sopravvivenza.

Secondo i nostri media, cosa dovrebbe fare un Palestinese che si trova sotto assedio? E come mai si parla, sempre e soltanto, dei razzi lanciati dalla Striscia e mai, mai delle forme nonviolente di protesta, che vengono ferocemente represse dalle Forze israeliane? Gli ultimi 17 feriti si sono avuti, venerdi, davanti alla prigione di Ofer, dove i Palestinesi manifestano per chiedere che Israele liberi il quarto gruppo di prigionieri politici pre Oslo, nel rispetto degli accordi presi. Uno dei feriti è Mohammad Yassin, un fotogiornalista. E' un COLLEGA dei giornalisti nostrani ma non ha le loro stesse tutele. E' stato ferito al volto e allo stomaco da proiettili veri (vedi QUI).
La notizia arrivata, oggi, è che, stamattina, i soldati israeliani hanno attaccato la scuola per bambine, a Salfit, lanciando lacrimogeni (QUI)
La notizia è che, dal 2000, Israele ha ucciso oltre 1.500 bambini e ne ha arrestati oltre 10.000 (reteitalianaism.it)
Noi chiediamo ai giornalisti un risveglio di coscienza, un sussulto di dignità
E una domanda: perché, quando si tratta di Israele, hanno tutti così paura di raccontare la verità?

Petizione online: firmiamo.it/spazio-in-rai-all-informazione-sulla-palestina#petition

Tratto da: megachip.globalist.it

Per We are all on the Freedom Flotilla 2 - News

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos