da Washington's Blog - 25 ottobre 2013
La Cina ha appena superato gli Stati Uniti quale più grande importatore mondiale di petrolio. Le conseguenze geopolitiche in Medio Oriente sono appena agli inizi.
L'Arabia Saudita ha messo in guardia in merito a un suo allontanamento dagli USA.
Ecco il vero motivo: la Cina appena detronizzato gli Stati Uniti dal podio di massimo importatore mondiale di petrolio.
Come segnala Oil Price:
Il mese scorso il mondo è stato testimone di un cambiamento di paradigma: la Cina ha sorpassato gli Stati Uniti quale più grande consumatore mondiale di petrolio straniero, importando 6,3 milioni di barili al giorno rispetto ai 6,24 milioni degli Stati Uniti.
Questa tendenza è destinata a continuare e questo divario è destinato a crescere, secondo l'analisi di ottobre dell'EIA [1] sulle prospettive energetiche a breve termine. Wood Mackenzie, una società leader a livello mondiale nella consulenza sull'energia, ha fatto eco a questa previsione , stimando che le importazioni cinesi di petrolio saliranno a 9,2 milioni di barili al giorno (il 70% della domanda totale) entro il 2020.
Dimenticate la Siria, l'Iran e il Bahrain ... ossia le ragioni ufficiali dichiarate per la separazione dei sauditi.
Tutti quelli sono fatti di effettiva consistenza reale ... ma l'elemento guida più grande di tutti è il petrolio. In effetti, gran parte delle scelte geopolitiche si basa su petrolio (vedi anche qui) e gas.
Fonte: washingtonsblog.com
Traduzione per Megachip a cura di Matzu Yagi.
[1] La Energy Information Administration (EIA) è l'agenzia che raccoglie e valuta i dati statistici in materia energetica per conto del Dipartimento dell'Energia (NdT).
Tratto da: megachip.globalist.it