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vaticano-web22 maggio 2013
Vaticano. Si intenfica l'attività di controllo dei flussi finanziari all'interno delle mura della Città del Vaticano. Nel 2012 l'Autorità vaticana di informazione finanziaria (Aif), competente per la vigilanza anti-riciclaggio sullo Stato pontificio, ha raccolto, analizzato e trasmesso sei segnalazioni di attività sospette, contro una nel 2011. Si tratta, è emerso durante la presentazione, di transazioni sospette che riguardano lo Ior, l'Istituto per le Opere di Religione.

Al promotore di giustizia sono stati fatti due rapporti, contro nessuno nel 2011. Sono poi state quasi 2.400 le dichiarazioni di trasporti transfrontalieri di denaro in entrata o in uscita dal Vaticano superiori ai diecimila euro. Le dichiarazioni in entrata sono state 598, quelle in uscita 1.782. I dati sono significativamente inferiori rispetto al 2001, quando a partire da aprile - entrata in vigore dell'obbligo - le dichiarazioni erano state 658 in entrata e 1.894 in uscita.

"I dati mostrano una tendenza verso l'aumento delle segnalazioni di attività sospette nel quarto trimestre del 2012 - si legge nel Rapporto -, dovuta al consolidamento della riforma della Legge n. 127, e con essa, del rafforzamento del sistema di segnalazione e collaborazione a livello interno e internazionale". Le segnalazioni del 2012 sono venute in cinque casi dai soggetti vigilati e in uno da altre autorità. Le richieste di informazioni aggiuntive ai soggetti segnalanti sono state tre nel 2012 contro le sette del 2011. "Considerate la natura,
le ridotte dimensioni e le peculiarità del sistema economico-finanziario dello Stato della Città del Vaticano, i dati mostrano un effettivo sistema di segnalazione delle attività sospette da parte dei soggetti a ciò tenuti", riferisce ancora il Rapporto.

Per quanto riguarda le collaborazioni a livello interno, due sono state le richieste di informazioni ad autorità interne, contro una del 2011. Due invece i rapporti al promotore di giustizia, l'autorità inquirente del Vaticano in campo penale, contro nessuno l'anno precedente. Le collaborazioni a livello internazionale riguardano una richiesta di informazioni ad autorità estere, stesso numero del 2011. Tre sono state le richieste di informazioni ricevute da autorità estere, contro sette nell'anno precedente.

C'era grande attesa per la prima dell'Aif, l'Autorità di Informazione Finanziaria (Aif) istituita da Benedetto XVI nel dicembre del 2011, chiamata alla pubblicazione del suo primo 'Rapporto annuale del sull'attività di informazione finanziaria e di vigilanza per la prevenzione e il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo. Anno I, 2012". Il direttore Renè Brulhart ha detto che il Vaticano e la Santa Sede "negli ultimi anni hanno intensificato il loro impegno per la prevenzione e il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, in maniera coerente al quadro economico e finanziario interno e nella prospettiva di rappresentare un partner efficace a livello globale". Per il direttore si tratta di "un obbligo morale". Brulhart ha detto che è "in corso" un monitoraggio sui conti dello Ior, per verificare se vi siano casi di riciclaggio di denaro sporco, che darà risultati "nei prossimi mesi". Rispondendo alle domande dei giornalisti, Bruelhart ha spiegato che "è stata presa la decisione di uno screening approfondito per avere un quadro chiaro della situazione", sottolineando che il monitoraggio è "in corso" e "nei prossimi mesi avremo dei risultati".

Tratto da: repubblica.it

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