di AMDuemila
Il leader russo ha telefonato la Merkel e Macron: “Pressioni inaccettabili”
Dopo le telefonate di supporto e vicinanza con il presidente bielorusso Alexander Lukashenko dei giorni corsi, Vladimir Putin nelle ultime 24 ore ha parlato con Angela Merkel, Emmanuel Macron e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Il messaggio di Putin rivolto ai leader europei è stato molto chiaro: giù le mani dalla Bielorussia. Mosca, infatti, non vuole né pressioni né interferenze da parte delle potenze straniere sulle questioni interne di Minsk. ”Interferire negli affari interni" della Bielorussia e "mettere pressione sulla leadership" del Paese, ossia sul presidente Alexander Lukashenko, è "inaccettabile”, ha detto Putin all’omologo francese come ha reso noto il Cremlino. Nel frattempo in Bielorussia il clima è sempre più teso con i dissidenti che hanno convocato la prima riunione del Consiglio di coordinamento dell'opposizione e Lukashenko che ha gridato al golpe e ha avvertito di aver dispiegato le unità combattenti dell'esercito lungo il confine occidentale. Da parte dell'opposizione è in corso un chiaro tentativo di prendere il potere, ha detto il presidente, minacciando di ricorrere a "misure adeguate" contro chi ha aderito al Consiglio. Dall’altra parte del globo, negli Stati Uniti, il presidente Usa Donald Trump ha riferito, parlando con i giornalisti alla Casa Bianca, che Washington avvierà un dialogo con Mosca "al momento opportuno”.