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di AMDuemila
Una testimone: "Clinton sull'isola privata con due ragazze"

La desecretazione di documenti relativi alle relazioni e alle attività di Ghislaine Maxwell con Jeffrey Epstein, il finanziere morto suicida in circostanze sospette mentre si trovava sotto custodia in un carcere federale, con l'accusa di aver gestito per anni un circolo di abusi sessuali e pedofilia per influenti personaggi statunitensi e internazionali, rischia davvero di far tremare i palazzi del potere.
Dopo la decisione del giudice federale di Manhattan, Loretta Preska, per la pubblicazione degli oltre 80 documenti relativi ad un caso civile del 2015 per diffamazione intentato contro Maxwell da Virginia Giuffre, una delle donne che hanno accusato Epstein di averne fatto "schiave sessuali" proprio col sostegno di Maxwell, emergono una serie di dettagli sconvolgenti su quei festini sfrenati che venivano organizzati a Little St. James, l'ormai famigerata 'Pedophile Island' di Epstein nell'arcipelago delle Isole Vergini.
Tra i documenti figurano anche registri di volo del jet privato di Maxwell verso l'isola privata del finanziere, e rapporti di polizia di Palm Beach, in Florida, dove Epstein possedeva una residenza.

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Bill Clinton © Imagoeconomica


"Clinton sull'isola privata con due ragazze"
La Giuffre, nelle sue accuse, ha persino raccontato di aver visto l'ex presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, sull'isola privata di Epstein nel 2011, accompagnato da "due ragazze giovani" arrivate da New York.
Nel testo, registrato nel 2011 la ex ragazza dell''harem' risponde alle domande dell'avvocato Jack Scarola. Al legale che chiedeva se Epstein avesse pronunciato la frase: "Bill Clinton mi deve dei favori" ha così risposto: "Sì, ricordo lo disse con una risata. Io gli avevo chiesto cosa ci facesse Clinton sull'isola e lui disse, ridendo, 'beh, mi deve dei favori'. Non mi ha mai spiegato quali favori fossero. Non l'ho mai saputo. E non ho saputo se dicesse sul serio o fosse solo una battuta. Ma mi disse che tutti gli dovevano favori e che lui li aveva tutti in mano".
Alla domanda dell'avvocato se ci fossero state orge nell'isola, Giuffre ha risposto in maniera affermativa per poi confermare che anche Clinton sarebbe stato sull'isola.
Parlando del jet privato, soprannominato "Lolita Express", dal nome del romanzo di Vladimir Nabokov sulla storia d'amore tra un professore e Lolita (una ragazzina di 12 anni) ha riferito che proprio la presenza di minorenni era una costante durante i voli verso l'isola caraibica. Giuffre ha raccontato che sull'aereo salivano spesso personaggi famosi, inclusi l'ex vicepresidente Al Gore e le modelle Naomi Campbell e Heidi Klum. La Fondazione Clinton, nel 2019, aveva ammesso la presenza dell'ex presidente in quattro voli, ma dai documenti di bordo in mano alla procura risulta che l'ex presidente prese posto sul jet almeno undici volte.

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Al Gore © Imagoeconomica


Ricatti al principe Andrea
Un altro dettaglio emerso nei documenti è che Jeffrey Epstein avrebbe cercato di raccogliere delle prove incriminanti nei confronti del principe Andrea, secondogenito della regina Elisabetta II, costringendo una minorenne ad avere rapporti sessuali con lui.
Secondo i documenti - che contengono accuse, non fatti accertati - il presunto incontro sarebbe avvenuto sull'isola privata di Epstein: questi avrebbe costretto la ragazza, nominata come "Jane Doe #3", a "concedere al principe qualunque cosa volesse e di riferire i dettagli dell'abuso sessuale".

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Il principe Andrea, Virginia Giuffre e Ghislaine Maxwell nel 2001 (tratta dal New York Post)


Le e-mail a Maxwell
Ancora risulta un fittissimo scambio di e-mail tra la Maxwell ed Epstein, in cui il milionario rassicura la donna: "Non hai fatto niente di male e ti invito a comportarti di conseguenza". "Vai fuori e fallo a testa alta - continua Epstein - non come una colpevole che sta scappando, frequenta le feste, accettalo". In una e-mail del 24 gennaio 2015, Maxwell, ex amante del milionario, sembra prendere le distanze dalla sua relazione sentimentale. "Apprezzerei - scrive - se Shelley venisse fuori per dire di essere stata la tua fidanzata, come penso che fosse, dal '99 al 2002". Non è chiaro chi sia Shelley. Gli avvocati di Maxwell hanno ripetutamente chiesto di secretare le e-mail, ritenendo che la pubblicazione dei messaggi potrebbe influenzare la Corte in vista del processo.
Maxwell è stata recentemente arrestata con l'accusa federale di aver reclutato almeno tre ragazze, tra cui una di appena 14 anni, per essere abusate sessualmente da Epstein negli anni '90. I pubblici ministeri hanno affermato che anche lei ha partecipato all'abuso. Accusa che viene confermata anche della testimonianza di Giuffre. La donna, figlia del noto editore Robert Maxwell, indagato più volte per frode, è ora in carcere in attesa del processo a New York. Rischia una condanna fino a 35 anni.