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di AMDuemila
Nel 2019, anno di caldo record, in Groenlandia è stata calcolata una perdita pari a 600 miliardi di tonnellate di ghiaccio in meno.
È questo il risultato della ricerca, pubblicata sulla rivista Geophysical Research Letters, e condotta dagli scienziati responsabili della missione spaziale nota come Grace-FO, cha ha visto la collaborazione di Stati Uniti e Germania, sullo scioglimento dei ghiacciai.
"FO sta per 'follow on', dato che il progetto nasce come seguito di una missione che ha interessato il periodo dal 2002 al 2017" ha spiegato la professoressa Isabella Velicogna, dell'Università della California a Irvine.
In questi anni il monitoraggio ha dimostrato che tra il 2002 ed il 2019 sono state riversa nell'oceano circa 282 miliardi di tonnellate di acqua. Nell'ultimo anno, però, la cifra è diventata più che doppia ed ha provocato un allarmante innalzamento del livello del mare di circa 2,2 mm. Sembra un nulla, ma la tendenza non cessa di accelerarsi, e non mancano gli scienziati ed esperti che considerano la conseguenza come una minaccia gravissima per metropoli enormi come la capitale indonesiana Giakarta o come la stessa New York. Scenari da film come "The day after tomorrow", che potrebbero non essere così tanto lontani.
I calcoli vengono compiuti grazie ai satelliti attualmente in orbita attorno alla Terra, che hanno lo scopo di rilevare i segnali di una variazione nella massa del pianeta. Grace, dunque, riesce a 'pesare' le quantità di ghiaccio sciolto, diventando anche uno strumento di controllo 'indipendente' degli altri dati raccolti. "Sappiamo che l’aumento della temperatura media è stato enorme in Groenlandia l’anno scorso, colpendo ogni superficie ghiacciata, ma i dati sono impressionanti", ha dichiarato al Guardian la professoressa Velicogna. Il suo studio si basa tra l’altro su una fonte insospettabile come sono le rilevazioni e i dati forniti dai satelliti della Nasa, l’ente spaziale degli Stati Uniti.
In Antartide, ad esempio, si calcola che i ghiacciai sono diminuiti di 100 miliardi di tonnellate dal 2002 in poi.
La popolazione mondiale, che oggi si trova a vivere l'emergenza Coronavirus, tenuto conto che ghiacciai si sciolgono a causa dell’aumento della temperatura causata soprattutto da fattori umani, dovrebbe riflettere su questi numeri. Sarebbe il momento opportuno di ridisegnare totalmente il proprio stile di vita. Forse si è ancora in tempo.

Foto © Imagoeconomica

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