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di AMDuemila
Pubblicato l’ultimo rapporto dell’Ong: una “terra delle disuguaglianze” in cui quasi la metà della popolazione mondiale vive con 5,5 dollari al giorno

Li chiamerebbero “Paperon de’ Paperoni”. Sono pochi esseri umani, un’élite di 2153 Paperoni mondiali che detengono più ricchezza di 4,6 miliardi di persone. Così l’Oxfam, dopo il rapporto del 2018 “Ricompensare il lavoro, non la ricchezza”, dedicato al lavoro sottopagato e alle moderne quanto invisibili forme di sfruttamento nelle catene di livello globale, presenta oggi, alla vigilia del meeting annuale del World Economic Forum, che si tiene a Davos, il nuovo rapporto Time to care - Avere cura di noi.
Una situazione preoccupante, quella denunciata dalla Ong, che mette in evidenza le disuguaglianze sociali incombenti nella società mondiale. In effetti dalla lista Forbes 2019 emerge che quei 2.153 miliardari hanno in mano l’equivalente di ciò che possiede il 60% della popolazione mondiale. Inoltre il patrimonio delle 22 persone più facoltose supera la ricchezza di tutte le donne del continente africano.
Il rapporto parla anche dell’Italia. Nonostante la nostra Costituzione miri in ogni modo al raggiungimento della parità economica e sociale di tutti i cittadini e si prefissa come obiettivo e come compito principale quello di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” (art. 3), a metà 2019, la quota di ricchezza in possesso dell'1% più ricco della popolazione superava la quota del 70% più povero. L’Oxfam definisce l’Italia un “paese bloccato”: "Ci vorrebbero - si legge - cinque generazioni per i discendenti del 10% più povero per arrivare a percepire il reddito medio nazionale". E' così che "le diseguaglianze si perpetuano" da una generazione all’altra. Anche Elisa Bacciotti, direttrice delle campagne di Oxfam Italia, si è pronunciata in merito al rapporto concernente il nostro Paese, chiarendo che "solo politiche veramente mirate a combattere le disuguaglianze potranno correggere il divario enorme che c'è fra ricchi e poveri. Tuttavia, solo pochissimi governi sembrano avere l'intenzione di affrontare il tema”.
E ancora in Italia nel 2018 la quota delle donne che, per prendersi cura dei propri figli, rinunciavano a svolgere un’attività lavorativa, era pari all’11,1% della popolazione (a differenza della media europea che si fermava al 3,7%). L’Oxfam infine, lancia un ulteriore segnale di pericolo, quello che riguarda l’abbandono scolastico, in quanto l’Italia "nel confronto europeo, nel 2018, si trovava in quart'ultima posizione”, ponendosi accanto a Spagna, Malta e Romania.

In foto: Microsoft founder Bill Gates, Spanish Inditex fashion founder Amancio Ortega, Warren Buffett, Carlos Slim (Telmex); Amazon CEO Jeff Bezos, Mark Zuckerberg (Facebook) Larry Ellison (Oracle), Michael Bloomberg © ANSA/EPA

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