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vaticano-webSui conti vaticani transitati i soldi della "Banda del 5 per cento"
di Valeria Pacelli - 5 febbraio 2013
L’interrogatorio di Giuseppe Mussari è stato rinviato, mentre il super testimone Antonio Rizzo ha confermato alla Guardia di Finanza le accuse di pagamenti riservati per i vertici di Mps; infine l’avvio di una nuova inchiesta romana sui conti aperti allo Ior, dove smistare soldi per pagare chi l’operazione Antonveneta la stava mettendo a segno: quella di ieri è stata un’altra giornata calda sul fronte Mps.

In particolare l’inchiesta sull'acquisizione di Antonveneta e sulla vicenda del derivato Alexandria. Da una parte a Siena è stato rinviato l’interrogatorio dell’ex presidente del Monte dei Paschi e dell'Abi Giuseppe Mussari, per l’assenza di uno dei difensori. A Roma invece è stato interrogato l'ex funzionario della banca d'affari Dresdner, Rizzo (SuperBonus), che ha confermato le accuse già messo in un verbale di polizia giudiziaria nel 2008. Rizzo ha confermato l’esistenza di una “banda del 5%” che prendeva una percentuale illecita su ogni operazione e racconta di “pagamenti riservati” ai vertici di Mps. Ha fatto anche i nomi dei funzionari di Dresdner –convocati dai pm senesi - che hanno partecipato alle riunioni in cui si affrontava la questione delle percentuali per i funzionari di Rocca Salimbeni. E ha confermato l’esistenza di 2-3 nastri –depositati a Milano già nel 2008- relativi a riunioni interne alla banca d'affari. Nel Palazzo di giustizia romano l’attenzione dei magistrati è concentrata sul fronte Ior. Presso gli sportelli della banca Vaticana, infatti, sarebbero stati aperti alcuni conti di appoggio per l’operazione Antonveneta. A raccontarlo Paolo Mondani su Il Corriere (convocato domani in procura) che riporta le parole di un testimone, il quale racconta di 4 conti correnti. Su uno di questi sarebbero arrivati 1,3 milioni di euro, successivamente prelevati. Denaro che sarebbe servito a pagare “le persone utilizzate nel 2007 per organizzare la seconda vendita di Antonveneta”. C’è di più. Perché stando alle parole del testimone, proprio in Vaticano sarebbero avvenute delicate riunioni per la costruzione dell'operazione Antonveneta, tra il direttore Paolo Cipriani, Monsignor Piero Pioppo e Andrea Orcel (ora in Usb), che nel 2007 seguiva banca Santander nella scalata ad Abn Amro e subito dopo venne nominato advisor di Montepaschi nella conquista di Antonveneta. Vicenda questa sulla quale indagheranno i pm Nello Rossi e Rocco Fava.

Tratto da: ilfattoquotidiano.it

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