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di AMDuemila
Si aggirava tranquillo per le strade di uno dei quartieri più "in" della Capitale
E' accusato di essere stato comandante di un unità militare responsabile di 150 omicidi

Lo hanno trovato mentre passeggiava per le strade di Friedrichschain, uno dei quartieri più di moda di Berlino, il golpista argentino Luis Esteban Kyburg. Ex ufficiale della marina con passaporto tedesco, sulla sua testa pende un mandato di arresto internazionale perché accusato di crimini contro l'umanità. Crimini compiuti durante la tragica dittatura argentina di Videla (1976-83). Kyburg è stata una figura di spicco del regime tanto da essere stato promosso a comandante di un’unità della marina ritenuta responsabile della morte di almeno 150 persone. A scovarlo nella capitale tedesca sono stati i reporter del tabloid Bild che sono riusciti anche a farsi lasciare qualche dichiarazione dall'ex militare argentino. “Sto aspettando qui perché la Corte di riferimento per il mio caso è in Germania, non in Argentina. Sto aspettando tranquillo, senza nascondermi e senza paura perché sono innocente”, ha detto. Kyburg fuggì in Germania 7 anni fa dopo che alcuni esponenti della task force militare a cui apparteneva erano stati condannati dal tribunale di Buenos Aires. Anais Marocchi, sorella di una delle presunte vittime di Kyburg, ha chiesto alla Germania di consegnarlo alla giustizia. “Sono venuta in Germania in cerca di giustizia per mio fratello”, ha detto Marocchi in un video pubblicato venerdì dal Centro europeo per i diritti costituzionali e umani (ECCHR), un’organizzazione per i diritti umani con sede a Berlino. “In Argentina, Luis Kyburg, che condivide la responsabilità dell’omicidio di mio fratello, sarebbe stato condannato molto tempo fa. Spero che il sistema giudiziario tedesco lo punirá per i suoi crimini”. Gli inquirenti ritengono che Omar Marocchi sia stato ucciso nel 1976 nella città di Mar del Plata da un’unità navale il cui vice comandante all’epoca era proprio il fuggiasco con passaporto tedesco. Il giovane attivista è scomparso assieme alla sua compagna, Susana Valor, incinta di tre mesi. Le donne incinte venivano spesso tenute in vita fino al parto e quindi uccise mentre i loro bambini venivano generalmente consegnati alle famiglie dei militari per essere cresciuti secondo i precetti dei gerarchi della dittatura. La figlia di Valor è nella lista dei nipoti cercati dalle nonne di Plaza de Mayo, un’organizzazione di donne i cui figli sono desaparecidos così come i nipoti.

Fonte: Il Fatto Quotidiano

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