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di AMDuemila - Video
Ad incastrarlo un video girato con un cellulare

Andres Manuel Lopez Obrador, il presidente del Messico, ha incontrato nel week-end Maria Consuela Loera Perez, madre del signore della droga Joaquin “El Chapo” Guzmàn, il narcotrafficante messicano più famoso al mondo condannato all’ergastolo negli Stati Uniti lo scorso luglio. Ad incastrarlo è stato un video che in poco tempo ha fatto il giro del web nel quale il presidente viene filmato mentre si avvicina a una macchina, invitando una donna, la madre di “El Chapo" a rimanere seduta. "Ti saluto io, non scendere", le dice stringendole la mano attraverso il finestrino. "Ho ricevuto la tua lettera", ha quindi aggiunto il capo dello Stato prima di lasciarla, ricambiato da un augurio della signora Loera e quindi raggiunto da un uomo che dice essere "l'avvocato" del malvivente. I due si sono incontrati a Badiraguato, il comune dello stato di Sinaloa dove risiede il regno dei Guzmàn. Qui la donna avrebbe preso parte a un evento organizzato dal presidente in persona. Ma l’incontro tra il capo dello stato e la signora Maria Consuela Loera Perez è solo l’ultimo dei segnali di avvicinamento del presidente al mondo dei narcotrafficanti. Andres Manuel Lopez Obrador, infatti, non ha nascosto, anche in passate occasioni, la volontà di saltare il fosso e di sotterrare l’ascia di guerra con i cartelli del Paese. Nel corso della campagna elettorale che lo aveva portato alla vittoria delle presidenziali di luglio 2018, Lopez Obrador aveva detto di "esaminare" tra le altre, la possibilità di un'amnistia ai boss dei cartelli, come misura per "pacificare il paese". "Occorre parlare con i messicani e spiegare che abbiamo bisogno della pace e che tutti possiamo contribuire perché ci sia pace nel paese", spiegava. A fine 2019 aveva creato scalpore la decisione di ritirare le forze di sicurezza dall'assedio fatto a Ovidio Guzmán, fratello di “El Chapo”, a fronte della durissima risposta armata dei malviventi che avevano messo a ferro e fuoco la città di Culiacàn. Più di recente, invece, il capo dello Stato ha scartato ipotesi parlamentari di inasprimenoi delle pene fino alla condanna definitiva nei confronti dei narcotrafficanti. "La pace e la tranquillità sono il frutto della giustizia" ha detto il Lopez Abrador, convinto che "l'essere umano sia buono per natura. Sono le circostanze che spingono alcuni verso condotte antisociali. I messicani sono buoni, non nascono cattivi”.

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