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di AMDuemila
L'annuncio: "Inizia la seconda rivolta"

"Annunciamo al mondo che è iniziata la seconda Marquetalia, in nome del diritto universale dei popoli a prendere le armi contro l'oppressore". Sono queste le parole dei vertici delle Farc (Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia). Nel giugno 1964 un gruppo di "bandoleros" diede vita alla Repubblica "autonoma" chiamato Marquetalia (un paradiso naturale nelle montagne della Colombia). A riportare la notizia è stato oggi il quotidiano "La Stampa". Le Farc divennero uno dei più famosi gruppi della guerriglia latino-americana e quello che ha avuto vita più lunga. Era il 26 settembre 2016 quando i capi del gruppo siglarono con l'esecutivo colombiano gli "accordi dell'Avana" (le firme avvennero a Cartagena) che mise fine a una guerra che perdurava da oltre mezzo secolo. A distanza di tre anni, un portavoce del governo ha annunciato che le Farc sono tornata a combattere, la parentesi di pace, che ha visto degli ex guerriglieri in Parlamento, è finita in un video di 32 minuti su YouTube. Le parole sono state pronunciate da Ivan Marquez, ex numero due delle Farc e uno dei capi negoziatori durante le trattative all'Avana, che ha annunciato, insieme ad altri ex leader del gruppo, tutti in uniforme e armi in pugno, "il tradimento dello Stato" e denunciando "la furbizia, la doppiezza, la perfidia di chi ha modificato unilateralmente" gli accordi siglati nel 2016. All'interno del gruppo anche Jesus Santrich, ricercato dalla giustizia colombiana e dal Fbi per narcotraffico e da oltre tre mesi (come tutti i guerriglieri apparsi in video) in clandestinità. Infatti, vari gruppi di guerriglieri dell'America Latina, dopo gli accordi di pace si sono trasformati (almeno in parte) in gruppi criminali dediti al narcotraffico o al traffico di armi e uomini.
Márquez, il cui vero nome è Luciano Marín, ha ricordato che "negli ultimi due anni" (dall'arrivo del nuovo presidente Ivan Duque) oltre 500 "leader sociali" sono stati assassinati e che sono già 150 i guerriglieri "uccisi fra l'indifferenza e l'indolenza dello Stato". La lotta armata, però, è stata ripresa solo da una parte della Farc che hanno adottato "un modello operativo" diverso da quello utilizzato dal disciolto gruppo ordinario. Infatti, la scelta non è stata condivisa da un altro dei negoziatori della guerriglia, Rodrigo Londono, alias "Timochenko", che nel 2016 era il vero leader dell'organizzazione. Via Twitter ha assicurato che "pur nel quadro di difficoltà e pericoli esistenti" la grande maggioranza degli ex guerriglieri continua "ad essere impegnata per la pace".

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