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di Francesco Semprini
Le donne protestavano contro la violenza del quartiere. In città oltre 1500 morti nel 2019

New York. «Young mothers killed", ovvero «Giovani mamme assassinate». Con questo lapidario tweet il movimento «Mothers Against Senseless Killings» (Mask), Madri contro le uccisioni senza senso, annunciano l'omicidio di Chantel Grant, 26 anni, e Andrea Stoudemire, 36 anni, freddate da colpi di arma da fuoco mentre si trovavano all'isolato 7500 di South Stewart, ad Auburn Gresham, quartiere difficile e ai margini di Chicago, la città degli Obama e di Hillary Clinton. Sono state uccise proprio mentre davano vita alla loro piccola protesta intentata nella speranza di fermare la violenza, rendere più sicuro il quartiere e proteggere i loro figli, cinque in tutto (sebbene alcuni parlino di sette), il più piccolo dei quali di appena un anno. Secondo il dipartimento di polizia di Chicago, poco prima delle 22 di venerdì, un Suv blu si è fermato all'angolo della strada dove si radunano i volontari dell'associazione, e dall'interno qualcuno ha aperto il fuoco sul gruppo di persone radunate per la consueta manifestazione. Nella sparatoria, oltre alle due vittime, sono rimasti feriti anche un uomo di cinquantotto anni e un altro di trenta: non è escluso che fosse uno di loro l'obiettivo del killer.
Il crimine è avvenuto il 26 luglio scorso, ma la notizia è comparsa nei media nazionali americani solo diversi giorni dopo.
Le due donne facevano parte del Mask e da tempo manifestavano contro il far west causato dalla diffusione delle armi da fuoco, che infesta il loro quartiere così come tanti altri a Chicago e in tutti gli Stati Uniti. Chantelle e Andrea erano impegnate da tempo con l'associazione creata nel 2015 dopo la morte, durante una sparatoria, di un'altra giovane madre. Si riunivano con cadenza quasi giornaliera nell'angolo di strada in cui è avvenuto il delitto portando cibo e giochi ai bambini del quartiere. La fondatrice del gruppo, Tamar Manasseh, ha definito l'uccisione delle donne «terrificante» e «straziante», anche se non sembra che l'obiettivo dei killer fossero proprio le due giovani mamme. Lo scorso 25 giugno un'altra donna di 23 anni è rimasta colpita ad una gamba, alla schiena e alla faccia da qualcuno che ha sparato da un veicolo nero nello stesso isolato dove sono state ammazzate Grant e Stoudemire. «Non abbiamo prove che suggeriscano che le donne fossero gli obiettivi previsti», ha dichiarato il portavoce della polizia Anthony Guglielmi, definendo gli omicidi «insensati». Per il momento non sono stati effettuati fermi o arresti relativi al duplice omicidio.

Il dilagare delle gang
In ogni caso Chicago, specie nei suoi sobborghi, conferma la sua natura di città violenta resa tale dal dilagare delle gang e dalla circolazione selvaggia di pistole e fucili che tiene in ostaggio tutta la nazione. Nel 2019 ci sono stati più di 1.190 episodi di sparatorie nella città dell'Illinois e quasi 1.530 sono rimaste ferite o uccise nel corso di tali conflitti a fuoco. Per comprendere l'intensità del fenomeno che riguarda la città basti pensare che solo nel fine settimane in cui sono state uccise le due «mamme anti-armi», almeno 48 persone sono rimaste coinvolte in incidenti o conflitti a mano armata.

Tratto da: La Stampa del 1° agosto 2019

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