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mapuche 2“Ritirate le accuse contro Facundo Jones Huala per insufficienza di prove”
di Jean Georges Almendras
Le parole pronunciate dal pubblico ministero Oscar Oro hanno generato sorpresa e gioia. È stato impossibile nascondere il clima festoso tra i mapuche presenti nell’Aula del Tribunale di Esquel, lo scorso 7 maggio, nell’udienza preliminare sulla causa per usurpazione e abigeato avanzata dalla Compañia de Tierras del Sud Argentino (della famiglia Benetton) contro membri della Pu Lof en Resistencia de Cushamen. Di conseguenza sarà il giudice di Esquel Martín Zacchino a stabilire - giovedì prossimo - la situazione degli imputati, se portarli o meno a giudizio in virtù del fatto che è rimasta solo la denuncia dei querelanti.
Nei giorni precedenti all’udienza, attraverso le reti sociali, il giornalismo libero e alternativo (compresi i redattori di Antimafia Dos Mil di Montevideo e di Comandante Luis Piedra Buena della provincia di Santa Cruz) che conoscono perfettamente la causa mapuche hanno appresso che Lonko Facundo Jones Huala sarebbe stato presente all’udienza e che effettivamente veniva trasferito dall’Unità Penitenziaria di quella città, dove si trovava rinchiuso in attesa dell’estradizione in Cile, decisa illegalmente alcuni mesi fa nella città di Bariloche, dal giudice Villanueva.
Mentre l’udienza era in corso, era stato disposto un ferreo cordone della polizia attorno alle vie di acceso dei Tribunali. Non si sono registrati incidenti nelle vicinanze.
Dopo alcune ore, delle sorprese sono emerse dall’interno dell’edificio. Il giudice del caso, Dr. Oscar Oro (della zona della Comarca Andina) ha detto: “Dopo aver sentito gli avvocati della difesa Bruno Deías e Sonia Ivanoff la situazione in sé ci scoraggia dal sostenere la possibilità di successo di un giudizio”.
E più avanti ha fatto riferimento alla "debolezza probatoria" asserendo che "per questo motivo ritiriamo l'accusa dei tre capi in questione".  
Di contraltare, l'avvocato Jorge Willians, della Compañía de Tierras del Sud Argentina, ha sostenuto frontalmente l'accusa in ogni suo termine a sostegno di quanto definito dal giudice sul rinvio a giudizio.  
Questa situazione inedita, che ovviamente ha lasciato a bocca aperta i mapuche lì presenti, significava che la procura ritirava le accuse su Francisco Facundo Jones Huala, Andrea Jasmín Millañanco, Fernando Eloy Jones Huala, Matías Daniel Santana, Rodrigo Ezequiel Jaramillo, Sergio Leonardo Ruiz e Luis Alberto Cayutur.  
Dopo essere stata resa pubblica l’inattesa decisione del tribunale, il "Lonko" Facundo Jones Huala, massima autorità della comunità mapuche di Pu Lof in Resistenza di Cushamen, ha detto di essere positivamente sorpreso.  
Nel portale www.eqsnotas.com leggiamo che il "Lonko" si è rivolto ai presenti dichiarando che "è da tempo che chiediamo un tavolo di dialogo politico e questo segna un precedente a livello internazionale”. Magari fosse avvenuto in Cile. Voglio ribadire la posizione della mia gente e quanto sostenuto dalla pubblica difesa e da Sonia Ivanoff (…) e voglio avvalorare come corretta la posizione del Dr. Oro. Questa decisione crea dei precedenti per tutte le istanze a livello provinciale, nazionale ed internazionale. Se questo fosse avvenuto in Cile avremmo evitato tante morti all'altro versante della cordigliera e si sarebbe evitata una sanzione della Commissione Interamericana dei Diritti umani. Qui in Argentina, per la Giustizia Federale e nazionale questo non accade".

mapuche

Fuori dall’edificio del Tribunale di Esquel i mapuche che non erano riusciti ad accedere all'udienza hanno suonato, in segno di vittoria, i loro strumenti musicali. Nel recinto della sala delle udienze, i membri della comunità mapuche Pu Lof in Resistenza di Cushamen, senza dimenticare le molte sofferenze, le morti, gli abusi, le costanti persecuzioni, la privazione di libertà della loro massima autorità ed il recente attentato piromane preceduto da spari e atti di violenza per mano dei poliziotti e degli scagnozzi di Benetton nel posto di guardia della rotta 40, hanno alzato energicamente il loro pugno destro, in segno di vittoria.  
Una vittoria vera, ideologica e significativa per la causa mapuche, per la resistenza e per la giustizia.  
Ma il cammino della lotta continua. Nessuno dei mapuche presenti lo ha dimenticato, né lo dimentica.  
E chi non è mapuche, neppure. 

Foto di copertina: www.elchubut.com
Foto 2: www.eqsnotas.com

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