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di Mariantonietta Morelli
Nel convegno di sabato 24 febbraio ad Ancona si è potuto ascoltare, con vivace interesse, l’ampio spettro di riflessioni proposto dall’ospite, il giornalista Giulietto Chiesa, in risposta alle stimolanti domande del direttore di ANTIMAFIADuemila Giorgio Bongiovanni.
Il titolo assegnato al convegno racchiude in sé uno spunto, un velato suggerimento, per poter affrontare l’attuale momento di emergenza nazionale e mondiale: “La Forza dello Spirito - Come difenderci dall’attacco dei padroni universali”. Un invito irrinunciabile a scuotersi dal torpore, tenuto conto del poco tempo che ci rimane per fronteggiare l’attuale crisi.
Giulietto Chiesa, collega, ma soprattutto maestro, del giornalismo”, con queste parole di presentazione Giorgio Bongiovanni dà inizio all’incontro, sottolineando nel suo discorso introduttivo come ci sia una strisciante indifferenza da parte dei politici rispetto ai problemi più gravi, che attanagliano la nostra patria e il mondo intero, ossia la corruzione, l’esistenza delle mafie e l’attuale situazione internazionale con il grave pericolo di una possibile guerra atomica. Concludendo la sua introduzione Bongiovanni pone una domanda a Giulietto Chiesa: “Che cosa sta succedendo? ...E perché nessuno ha parlato nel giusto modo di questi problemi?”
Il direttore di Pandora TV da inizio al suo intervento: “E’ come se le coordinate del nostro pensiero non fossero più all'altezza di capire quello che succede, in realtà c'è un’enorme confusione, come quando sta per arrivare un terremoto i cani cominciano a guaire... Bene ci troviamo più o meno nella stessa situazione, soltanto che chi guaisce siamo noi.” E spiega il perché: “parlando con la gente, sento che la confusione è sovrana, la gente è inquieta, non sa perché e non può saperlo, il sistema della comunicazione in cui viviamo, tace e occulta per tante ragioni, essenzialmente perché i padroni universali non vogliono che si dica, non vogliono che si indaghi.
Poi ancora un messaggio forte, c'è anche il problema che riguarda i padroni universali, che sono nella stessa situazione. “Non credo affatto che esista un nuovo ordine mondiale, esiste un grande disordine dell'Impero, dell'Occidente, noi facciamo parte dell'Impero, il disordine nasce da qui. Ma si sente il guaito di milioni e milioni di persone che non sapendo nulla avvertono l'arrivo di una immane tragedia. Se volete subito la mia opinione io sono convinto che questa tragedia è pressoché inevitabile, voglio essere chiaro, io che sono candidato alle elezioni ci mancherebbe altro che venissi a farvi il racconto delle favole, come fanno questi imbecilli che vedete tutte le sere in televisione”. “Occorre uscire da una crisi che non ha precedenti nella storia umana, crisi in tutti i campi, economico, politico, sociale e culturale; serve un cambio di paradigma”. Nelle sue parole mostra un’evidente preoccupazione, non per sé stesso, che dice ormai vecchio, ma per il futuro dei giovani. “Bisogna cambiare regole e prospettive per un modo nuovo di vivere la realtà. Noi siamo parte della natura, siamo parte integrante della natura, se l'uomo si è messo contro la natura, vuol dire che l'uomo si è messo contro se stesso, e finirà per morire se non riesce a capire questa situazione.”


Prosegue nella sua esposizione presentando varie forme di GUERRA che attualmente viviamo sulla nostra pelle: “Si può cominciare facendo esempi sulle cose più semplici, ma che magari non si vedono:

LA GUERRA DELLA SALUTE
- Si costruisce una tecnologia di cui non sappiamo gli effetti che produce su noi stessi. Saremo 300 persone in questa sala allora ci sono 300 telefonini, con questi noi comunichiamo tutto il giorno, che emettono onde elettromagnetiche e modificano le cellule della nostra natura fisica, biologica. E scopriamo con la tesi di Luc Montagnier che c'è un nesso con l'incidenza del numero di malati di cancro che aumentano ad alta velocità.
Questo non è ancora la guerra... Questo è uno dei componenti della guerra.

GUERRA TRA LE NAZIONI
- Di guerra io mi occupo praticamente tutti i giorni. E quando giro per il mondo o per l'Italia scopro che la gente pensa che la guerra che verrà sarà più o meno simile alle guerre che conosciamo o che vediamo sui nostri schermi, come in Siria, con gli aerei che bombardano ecc... E invece non sarà una guerra per sterminare il nemico, ma per uccidere interi Stati, per cancellare generazioni intere, per cancellare tutto quello che ci circonda. Abbiamo in Italia 62 bombe atomiche seppellite in 2 o 3 basi Nato; Aviano, Ghedi, non sono lontano da qui, se nasce una guerra le bombe del nemico, la Russia supponiamo, cadranno sulle basi nucleari dell'Italia, per sterminare la popolazione, mica per uccidere l'esercito. l'Italia quasi tutta sarebbe distrutta. Tra l'altro sono in buona compagnia perché Papa Francesco l'ha detto, usando una terminologia un pò particolare, la guerra mondiale a pezzi, è strana questa formulazione, ma è vera perché in realtà vuol dire che ci sono diverse guerre, è in corso una guerra ibrida.

GUERRA DELL'INFORMAZIONE
- Una qualsiasi guerra è guerra dove ci sono i morti. Perché la guerra dell'informazione della comunicazione è una guerra, i grandi Stati del mondo la stanno già combattendo da almeno 25 anni, una possente guerra comunicativa, e uno di questi grandi potentati del mondo, gli Stati Uniti d'America, dispone della superiorità assoluta, pressoché totale, nel settore della comunicazione, perché il 99% del’informazione è nelle sue mani”

GUERRA ECONOMICA - Poi c'è la guerra economica, con le sanzioni, l'intervento sugli altri paesi attraverso il sistema delle sanzioni economiche che mette un Paese in condizioni di inferiorità.

GUERRA CLIMATICA - C'è la guerra climatica che non è ancora cominciata in pieno, ma è in perfetto movimento, e sappiamo per es. che gli Stati Uniti d'America progettano già, hanno annunciato che nel 2025 l'America disporrà dell'arma climatica, cioè sarà in grado di modificare il clima da qualunque parte del Pianeta. Vuol dire impedire al nemico di difendersi, ma il nemico sarà la popolazione, poter far arrivare un'alluvione gigantesca, uno tsunami, poter far arrivare una situazione in cui congelano tutte le sorgenti d'acqua, e così via discorrendo. Ce ne sono già diverse di guerre in corso, di cui noi non sappiamo quasi niente ma che vengono nel frattempo preparate...

GUERRA SUGLI ARMAMENTI
- Il nostro Paese spende, mentre noi conversiamo ora, 70 milioni di euro al giorno per produrre e armarsi. Vuol dire in termini annuali 20 miliardi di euro all'anno. Chi è che decide che noi dobbiamo spendere 20 miliardi di euro all'anno? Quelli che ci governano... chi altro? Chi sono questi dementi che ci fanno spendere 70 milioni di euro al giorno per preparare una guerra nella quale noi saremo distrutti in ogni caso. Con questi 20 miliardi noi non ci difenderemo per niente, perché compreremo gli F35 che verranno abbattuti prima che si alzino in volo! ... Compreremo armamenti che dureranno massimo una settimana, per ben che vada, e sottraiamo importanti fondi per i nostri ospedali, la nostra scuola, per un'informazione decente che ci dica quello che succede...e tutto perché? Per morire? Che senso ha tutto questo? Questa gente non merita di governare questo Paese. Ma bisogna anche chiedersi perché questa gente è così fatta?

PADRONI UNIVERSALI - Ritornando sull'ultimo tema “...È fatta così perché noi non siamo liberi né sovrani, noi siamo una colonia, comandiamo agli ordini di un padrone che è più forte di noi, e che ha immensi mezzi a disposizione, che ci domina, ci compra. ...li compra. Noi siamo una colonia di chi? Io li chiamo i padroni universali tra virgolette, ma non sono universali per niente, lo erano, hanno smesso di essere tali, ma sono molto potenti, diciamo così. Se sono vere le statistiche che ogni tanto ci forniscono gli americani, attualmente risulta che otto persone, otto!, hanno in mano il 50% delle ricchezze di tutto il pianeta. Questi sono i padroni universali. Li conosciamo? No non li conosciamo neppure. Sono proprietari di tutte quelle banche private che vantano un credito nei confronti del nostro e di altri stati europei, minacciandoci attraverso il nostro presunto debito pubblico,”... ma si tratta di un inganno per schiavizzarci...
“Questi esistono e si pongono il problema: come si fa a comprare tutto il Pianeta? E come si fa a mantenere tutto il loro potere? Perché gli uomini guaiscono, e sono diventati tanti, sono diventati 7 miliardi. Governare questa immensa massa di uomini diventa un problema un pericolo, loro pensano che sopravviveranno comunque ma l'obiettivo principale è ridurre il numero degli abitanti della Terra. E ci pensano attivamente. Questo è uno dei cambi epocali, 50 anni fa non era così. I produttori di denaro sono tutte le grandi banche private, a cominciare dalla banca centrale europea, quella d'Inghilterra, giapponese, tutte banche di quegli 8 di cui parlavamo prima. Sono queste banche che producono denaro, dal nulla, si chiama denaro “fiat” (“fiat money”). Si mettono al computer, gli servono 1000 miliardi, e li creano semplicemente. E poi li prestano a tasso d'interesse. E così si scopre che il mondo è tutto indebitato rispetto a questi 8.
Questo gigantesco debito che cresce vertiginosamente grava sulle nostre teste e lo dovremmo pagare! ... In questo modo loro comprano tutto, con questi soldi ci compreranno la Terra, le miniere, le fonti di energia, i servizi pubblici, gli ospedali, le case, domani anche l'aria. E con questi soldi si possono comprare chiunque... anche eserciti interi!”.

LA SITUAZIONE GEOPOLITICA - “Non è una cosa inimmaginabile, sta già accadendo (vedi Isis n.d.r.) questa elite di padroni universali si trova di fronte a un problema. Fino a che loro erano i dominatori incontrastati erano abbastanza tranquilli. Ma sta accadendo nel mondo una cosa che non era stata ben prevista: in questi 7 miliardi si stanno formando dei giganti che cominciano a produrre concorrenzialmente, cominciano a reagire, la Cina per esempio, la Russia per un altro aspetto, e poi l'Iran per un terzo aspetto, e poi ne nasceranno altri ... Adesso, già ora, la notizia è di questi giorni, il 28 di febbraio la Cina comincerà a commerciare il petrolio in yuan, che in termini di ricchezza e di potenza definirei 2 o 3 mila miliardi di dollari che spariscono dal mercato del dollaro e vanno a finire sul mercato del petroyuan. Cioè non saranno più sotto il controllo di Wall Street e dell'Occidente.
La Cina è un paese che può prendere le decisioni per conto suo. E allora i padroni universali stanno preparando la guerra contro la Cina. E quindi sono in movimento tutte le operazioni militari, ecco perché sono inquieto - dice il giornalista Chiesa - quando vedo la storia di Kim Jong-un, che tutti i mass media ci presentano come un pazzo criminale, da uccidere, sostanzialmente tutti dicono la stessa cosa, eliminarlo. L'operazione è servita a trasferire gran parte delle armi offensive, il potenziale strategico degli Stati Uniti, ai confini con la Cina, contro Kim Jong-un, così come tutto il potenziale strategico della NATO è già stato trasferito ai confini della Russia, dal Baltico fino ad arrivare al Mar Nero. C'è già una cintura di sicurezza con un sistema “missile anti-balistico” in corso di perfezionamento per impedire ai missili russi di alzarsi in volo, e di abbatterli nella prima fase di salita nel Cielo. La Russia, pur essendo colpita nel suo territorio, può però sparare ugualmente missili più che sufficienti dai sommergibili. E quindi noi siamo alla vigilia della guerra. Allora io dico è il momento di svegliarci. Domanda: possiamo svegliarci? Abbiamo una forza? Siamo soli? Qualcuno ha usato un termine interessante: ‘folle solitarie’ ...

FACEBOOK
- L'ultimo esempio che porta Giulietto Chiesa è quello di facebook. Il capo di questo social network, Zuckerberg, ha annunciato ai grandi giornali occidentali che sta sviluppando un programma software, per ri-orientare i gusti di 2 miliardi di persone, suoi utenti, in questo modo ridurre il numero delle notizie, delle news e aumentare il numero delle relazioni interpersonali sentimentali tra i fruitori del social. “Lui può decidere che cosa penseranno 2 miliardi di persone e come passeranno il loro tempo, capite che potere? “Giulietto Chiesa conclude e invita ad una riflessione: "Coloro che hanno questo immenso potere su di noi sono pronti a cederlo? Sono pronti a sedersi intorno a un tavolo, per mettersi d'accordo con quelli che non lo sono come la Cina? 7 miliardi di persone sono in gioco, la mia risposta è no. È gente che può uccidere milioni di persone senza muovere un sopracciglio. Non c'è limite alla loro ferocia ed egoismo umano. L'unico limite è fermarli e far loro paura. Per iniziare bisogna uscire dallo stato ipnotico in cui siamo più o meno tutti, siamo tutti formattati, obbediamo ai loro ordini. Siamo privi di una organizzazione collettiva e qui parlo di politica, dobbiamo organizzarci, ci vuole un partito di opposizione politica in Italia, che impedisca chi governa quando si trova di fronte all'elite, che vengano prese decisioni immediate che non risultino essere nel nostro interesse. Perché il tempo a disposizione non è molto. Io mi sono messo in politica perché sono inquieto e angosciato per il mio destino e per il destino di mio figlio. Ne ho uno solo e vorrei che sopravvivesse. Non ho un piano B, vi propongo semplicemente di smettere di pensare che avete un piano B, o un piano C, voi avete tutti lo stesso piano A, che si chiama sopravvivenza, vostra e quella del genere umano e buona fortuna a tutti.” Prima delle domande del pubblico rivolte ai relatori, una pausa di riflessione con un gruppo di giovani artisti che viene presentato sul palco. Chi parla è l'anima del gruppo, Sonia Tabita, che assieme ad altri giovani dai 7 ai 30 anni di età, rappresenta il movimento culturale internazionale “Our Voice”. I ragazzi di “Our Voice” si impegnano a favore della vita denunciando le ingiustizie sociali nel nostro paese e nel resto del mondo, lo fanno attraverso la musica, il ballo, la recitazione, con gioia e vitalità, coscienti che il futuro va preparato da oggi.

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