Nel 2016 Germania, Norvegia, Olanda e Svezia hanno rispedito a casa 9.460 richiedenti asilo afgani. I nostri ricercatori hanno raccolto le testimonianze di diverse famiglie che hanno raccontato l'orrore in cui sono finite dopo essere state rimpatriate dall'Europa.
Persone che hanno perso i loro cari, che sono sopravvissute per miracolo a un attentato o che vivono nel costante timore di essere perseguitate.
Secondo dati ufficiali dell’Unione europea, tra il 2015 e il 2016 il numero degli afgani rimpatriati dagli stati membri è quasi triplicato. Nello stesso anno sono 11.418 le vittime civili (tra morti e feriti) in Afghanistan.
Questi rimpatri sono stati utilizzati come uno strumento di pressione: il governo di Kabul è stato costretto a cedere in cambio degli aiuti. Fermiamo ora i rimpatri forzati in Afghanistan: violano in modo clamoroso il diritto internazionale.
Tratto da: amnesty.it
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