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cutu-webdi Jorge Figueredo - 7 agosto 2012
A un mese dal massacro nell'azienda del politico stronista Blas N. Riquelme a Curuguaty dove hanno perso la vita diversi agricoltori e poliziotti, il Governo di Federico Franco -considerato dalla maggior parte del paese salito al potere con un colpo di Stato – non ha proposto azioni serie per chiarire ciò che è accaduto.

La commissione di notabili creata dall'ex presidente Fernando Lugo per indagare con forma obiettiva e indipendente tali crimini è stata dissolta da Franco mettendo in discussione la loro reale capacità di giungere a delle verità.
Tutti coloro che hanno avuto benefici dalla destituzione del presidente Lugo per mezzo di un colpo di stato, sono stati le grandi imprese agricole favorevoli alla coltivazione estensiva di soia e alla commercializzazione di concimi tossici, manager industriali e impresari appaltatori delle opere statali, agricoltori e proprietari terrieri, narcotrafficanti, grandi contrabbandieri e evasori fiscali, politici ideologici e esecutori dell'attentato contro l'ordine costituzionale che hanno provocato la grave rottura del processo democratico iniziato nel '89, dopo la caduta del dittatore General Alfredo Stroessner.
La loro posizione riflette fedelmente il pensiero di Gonzalo Quintana, ex parlamentare liberale e esponente intellettuale dei cospiratori che scrisse un articolo per il periodico di Abc color dichiarando “non ci fu una rottura dell'ordine costituzionale e di conseguenza non seguì un'aggressione al sistema democratico. C'è una riaffermazione della nostra condizione di Repubblica libera e sovrana”. “Qui non c'è nulla da ripristinare, c'è pace, c'è tranquillità, le istituzione funzionano normalmente e le prossime elezioni saranno garantite ”
I settori più conservatori e ritardatari, non conoscono la teoria della “divisione dei poteri” formulata da Montesquieu nella sua monumentale opera “The Spirit of Laws” (1748) e a partire dalla Rivoluzione Francese l'eccezionale costituzionalista paraguaiano Luis Lezcano Claude “trasformò in una specie di dogma la forma dell'esercizio del potere politico. La Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino, del 26 agosto 1789, afferma che “ Ogni società in cui la garanzia dei diritti non è assicurata, né la separazione dei poteri determinata, non ha costituzione” (Art. 16).
Nonostante ciò, esponenti di questa minoranza selezionata, - che per decenni, anzi secoli, si sono appropriati di tutte le ricchezze del paese, terre, acque, boschi, monopolizzando molte delle opere appaltate dallo stato e controllando i grandi e medi mezzi di informazione – sono diventati, dopo l'elezione del presidente Fernando Lugo, acerrimi oppositori e nemici della sua politica sociale propensa ad aiutare gli emarginati e sventurati del Paraguay, del tentativo di migliorare la qualità della vita dando libero accesso alla sanità, all'educazione, alla terra, cercando di creare una Giustizia Sociale tanto necessaria per questo paese.
Federico Franco e questi gruppo di potere hanno negato ipocritamente l'esistenza del colpo di stato, sostenendo invece il uovo potere esecutivo come portatore di pace sia in città che in campagna. Di fatto sono stati gli autori della destituzione di un presidente eletto democraticamente dal popolo e ligio alle leggi che semplicemente ha osato governare per la maggioranza come dispone l'articolo 1 della Costituzione Nazionale della Repubblica del Paraguai e dello Stato Sociale di Diritto. Attraverso la calunnia e la disinformazione hanno messo in discussione il governatore Lugo per la sua affinità ai governi socialisti della regione accusandolo addirittura di aver spinto il paese alla resa in nome della sua sovranità e indipendenza.
Io mi chiedo “Che tipo di pace è questa tanto proclamata dai golpisti che esistono attualmente nel nostro paese?” La pace è un prodotto della Giustizia dove tutti godono del necessario e nessuno del superfluo altrimenti è la pace dei cimiteri come quella dell'epoca di Stroessner, dove imperava la legge del più forte, del più astuto, del più ladro e criminale, dove tutta la critica al governo era considerata sovversiva e proveniente dal comunismo senza memoria e senza Dio.
In questo tempo i rappresentati della dittatura hanno giustificato la tortura, l'assassinio in massa di connazionali, la repressione terribile delle organizzazioni contadine, operaie, studentesche, intellettuali e della società civile in generale come il prezzo per la pace e la democrazia senza comunismo nel paese.
Oggi, dopo oltre 20 anni dalla caduta di Stroessner ci si rende conto che i paraguiani non hanno cambiato la mentalità e la cultura di illegalità autoritaria, arbitraria e di esclusione che per tanti anni ha caratterizzato il governo del Generale Alfredo Stroessner. Per coloro che si sono arricchiti, che hanno appoggiato la dittatura e che continuano a sostenere lo stile ingannevole e manipolatore vigente in Paraguay, non è accaduto nulla al di fuori del comune nonostante il grave colpo di stato parlamentare che ha destituito Lugo, le istituzioni funzionano normalmente e la pace in corso è meravigliosa. È la pace per l'elite e ciò significa che imprese come Rio tinto – dall'oscuro passato nel mondo per la violazione di norme ambientali – ha l'approvazione del nuovo governo per operare nel paese presumibilmente per creare nuovo lavoro, prospettive e nuovi investimenti, senza nessuna garanzia che il Pese sia il reale beneficiario nonostante le sue false promesse.
Un altro esempio di pace attualmente vigente in Paraguay è stata l'autorizzazione alla coltivazione massiva di cotone transgenico dando così il via all'introduzione di altri semi transgenici come: mais, soia, girasole, grano e tutto ciò che fa riferimento alla produzione di prodotti per il consumo umano permettendo inoltre, l'aumento di prodotti e concimi tossici , nel totale disinteresse dei difensori di questa pace.
Le conseguenze terribili per la salute e la qualità della vita della popolazione esposta a questi veleni e al consumo di alimenti transgenici già da anni si manifestano in malformazioni, aborti spontanei, acne e piaghe della pelle ma tutto viene giustificato in nome di un probabile sviluppo del Paraguay
Come cittadino che ama il proprio paese non desidero questo tipo di pace che i cospiratori della destituzione di Lugo vogliono imporre a tutti i paraguaiani.
Sono contro la pace che promuove questa oligarchia che controlla i tre poteri dello stato, specialmente dopo il golpe, - un potere legislativo che detta leggi a proprio vantaggio economico e compromette il diritto del popolo a manifestare e esercitare il diritto di partecipare attivamente alle decisioni che riguardano la Repubblica del Paraguay.
Sono contro un potere esecutivo che utilizza il presidente e i suoi ministri come garanti e promotori di affari leciti e illeciti a livello nazionale e internazionale.
Sono contro la magistratura che invece di essere custode della costituzione, legittima tutti i tipi di arbitrarietà poiché il colpo di stato parlamentare non funziona più come un potere statale,
bensì si converte in semplice appendice del potere legislativo, in semplice amministratore dell'ingiustizia per difendere gli interessi nefasti dei golpisti.
Se il prezzo di questa pace sarà una società ogni volta sempre più divisa in classi dove una minoranza vive come nel primo mondo e la grande maggioranza nel quarto o quinto, io non la voglio. Se il prezzo di questa pace sarà il titolo a terroristi o guerriglieri a sostenitori della giustizia sociale, io non la voglio.
Davanti a questa pace che ci offrono i golpisti e coloro che hanno attentato contro la democrazia, dobbiamo tutti noi paraguaiani unirci e mobilitarci in difesa della vita che i sostenitori della pace delle tombe vogliono imporci. Perché solamente se lottiamo per evitare la contaminazione e l'avvelenamento della nostra terra, dell'aria, dell'acqua, e della deforestazione dei nostri boschi, potremmo raggiungere finalmente la Pace vera, genuina, che da sola porterà Giustizia e Fratellanza tra tutti gli uomini.

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