Crollo ponte Morandi, pm Genova: ''Inchiesta chiusa i primi mesi del 2021''

Reati contestati prescritti nel 2033
di AMDuemila
"Ci sarò anche io, certamente. Esserci per me è un dovere morale, un dovere nei confronti di 43 famiglie. Una necessità, al di là del lavoro che il nostro ufficio sta portando avanti da due anni. Il ponte Genova San Giorgio non si fonda solo su piloni di acciaio, ma su un sacrificio che mai avrebbe dovuto compiersi e andrà sempre ricordato. Lo dico senza retorica". E' con queste parole che il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi sul crollo del Ponte Morandi, di cui oggi ricorre il secondo anniversario, al quotidiano "La Repubblica". "Un'inchiesta così complessa - afferma - non può esaurirsi in breve tempo. E ci sono variabili che non dipendono dalla nostra volontà. Ma nei primi mesi del 2021 tireremo le fila e chiuderemo. I reati contestati alle 71 persone indagate più le società Autostrade per l'Italia e Spea - omicidio colposo plurimo, disastro colposo, attentato alla sicurezza dei trasporti - si prescriveranno al più tardi nel 2033".

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