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Grande entusiasmo e voglia di condividere momenti e spazi di incontro che hanno consentito ai ragazzi di crescere scoprendo se stessi. Questo, ma non solo, è stato “Re-Sha-Le“ (Read - Share - Learn), progetto portato avanti dall’organizzazione umanitaria “LIFE and LIFE” grazie ai fondi dell’Otto per mille della Chiesa Evangelica Valdese (Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi in Italia).
Un percorso che, dall’ 1 gennaio al 30 giugno, ha visto “occupare” pacificamente, da parte di ragazzi di età compresa tra i 7 e i 14 anni, la sede dell’associazione, bene confiscato alla mafia, quindi capace di esprimere un valore ancora più alto alle attività promosse al suo interno.
«“Re - Sha - Le” è stata una continua scoperta per tutti – spiega Valentina Cicirello, vicepresidente della LIFE and LIFE – e questo lo dico non solo riferendomi ai ragazzi. Anche per noi operatori è stata un’occasione per confrontarci con loro, trasformando la nostra sede operativa in uno spazio, che ha funto da centro aggregativo ma anche da vero e proprio servizio di supporto su più fronti, scolastici come anche di scoperta dei talenti di ognuno di loro».
È stato, infatti, grazie all’integrazione di attività come i laboratori creativi, il corso di lingua inglese e il sostegno alla didattica a distanza che si è potuto sviluppare un percorso che ha potuto dare ai ragazzi gli strumenti per comprendere l’importanza dell’istruzione, fondamentale per migliorare se stessi, gettando le basi per contrastare qualunque fenomeno di dispersione scolastica. Il tutto valorizzando ancora di più il contributo che giunge dall’Otto per Mille e che, in questo caso specifico, grazie alla Chiesa Evangelica Valdese, trasforma e dà particolare valore a quanto un’organizzazione come la LIFE and LIFE fa giornalmente per le donne e i bambini di cui si occupa.