Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Palermo. Due cerimonie a Palermo e a Siracusa domenica prossima per ricordare a 41 anni dal suo omicidio, Mario Francese, il cronista del Giornale di Sicilia, ucciso dalla MAFIA nel 1979 ad appena 54 anni, che per primo denunciò la pericolosità dei corleonesi di Totò Riina. Nel capoluogo siciliano, alle 9.30, l'Unione dei cronisti si ritroverà davanti alla lapide in viale Campania, luogo dell'eccidio. La lapide è stata posta dall'Unci nel 2006 e da allora, ogni anno, Francese viene ricordato dai familiari, dai colleghi e dalle autorità civili e militari. Alla cerimonia di domenica ha già confermato la propria presenza il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. "I cronisti siciliani si ritrovano ancora una volta in viale Campania, per celebrare un giornalista integerrimo e un uomo che non si è piegato alle logiche della MAFIA e dell'illegalità", ha detto Leone Zingales, presidente del Gruppo siciliano dell'Unci. A Siracusa, sua città natale, Mario Francese sarà ricordato come ogni anno dalla sezione provinciale dell'Assostampa, in collaborazione con l'Ordine dei giornalisti di Sicilia e la sezione provinciale dell'Unci. L'appuntamento è alle 10, davanti alla targa che ricorda il cronista nel Giardino Mario Francese', nei pressi della ex Casina Cuti (parco archeologico della Neapolis). Alla cerimonia, insieme al prefetto Giuseppina Scaduto e al sindaco Francesco Italia, saranno presenti le autorità civili e militari, oltre ai volontari del presidio di Libera intitolato proprio a Mario Francese. "Quest'anno ci affidiamo alla memoria per ricordare la storia del giornalismo - ha detto il segretario provinciale dell'Assostampa Siracusa, Prospero Dente -. Avviamo una forte collaborazione con i ragazzi di Libera, con loro lavoreremo nelle scuole cercando di trarre dalla memoria aspetti attuali e utili per la formazione e la crescita delle nuove generazioni".

Adnkronos