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A 37 anni da quel 26 febbraio del 1983, giorno della prima marcia antimafia Bagheria-Casteldaccia, il Centro studi Pio La Torrechiama a raccolta cittadini, associazioni e amministratori comunali per organizzare la riedizione della manifestazione.
L'appuntamento, convocato dalla presidente del consiglio comunale di Casteldaccia (Pa), Maria Giuseppa Di Salvo, è previsto per domani,giovedi 16 gennaio, nell'aula consiliare del Comune di Bagheria, in corso Umberto I, n.165, alle 16.
Alla riunione, che si terrà con il sindaco di Bagheria, Filippo Maria Tripoli, sono invitati i presidenti dei consigli comunali e i sindaci dei Comuni del comprensorio, insieme ad associazioni sindacali dei lavoratori e delle imprese, Caritas, associazioni del terzo settore e referenti della rete delle scuole Bab el Gherib.
“La prima marcia del 1983 è stata popolare e trasversale, con 20mila partecipanti, tra laici e religiosi – spiega il presidente del Centro studi Pio La Torre, Vito Lo Monaco – che hanno percorso compatti quella strada provinciale n.88 dei Valloni, un tempo scelta dai killer come via di fuga. Un fronte unitario di lotta alla mafia per reagire alle stragi del periodo. Oggi bisogna lavorare alla riedizione della marcia per sconfiggere le nuove mafie, più sottili, corruttive e pervasive”.