Roma. I quattro proiettili che il 20 marzo 1979 uccisero a Roma il giornalista Mino Pecorelli, depositati nel magazzino dei corpi di reato del Tribunale di Perugia, non ci sono più. Li cercano da mesi addetti e agenti della Digos. Li hanno richiesti i Pm di Roma che avrebbero in mano l'arma del delitto, una pistola sequestrata a Monza nel 1995 in seguito ad una rivelazione. Tuttavia in assenza dei proiettili valutarne l'eventuale compatibilità è impossibile. Lo riferisce il Messaggero.
AdnKronos
Omicidio Pecorelli: spariti i proiettili, prove per la nuova inchiesta
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