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Serata pubblica del Sinodo su diritti e democrazia. "La verità non è una farfalla inchiodata in una teca di vetro"
Torre Pellice
(Torino). “Diritto, diritti, verità, democrazia”, questo il tema della serata pubblica del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi che si è tenuta ieri presso il Tempio valdese. Presenti all’evento Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, Maria Grazia Mazzola, giornalista d’inchiesta della RAI e Marco Bouchard, magistrato, moderati da Ilaria Valenzi, avvocata e responsabile legale della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).

Manipolazione, complicità, propaganda, sono nemici della verità, dunque servono coraggio e forza etica”, ha detto Maria Grazia Mazzola. Se non ci si riappropria della dignità professionale giornalistica il rischio è quello di proporre solo “melasse e fiumi di parole inutili, contenuti spesso subliminali. L’informazione corretta appartiene a tutti noi. Non stiamo vivendo una democrazia vera e piena, ma viviamo in un sistema mistificato in cui la ricerca della verità è percepita come sovversiva. Per questo sono stati assassinati Ján Kuciak, Martina Kušnírová e Daphne Caruana Galizia, che indagavano anche per noi su riciclaggio, corruzione, politica e mafia. Il giornalismo investigativo è il sale della democrazia” ha concluso la giornalista.

Ogni opinione è importante, ma esiste il bene ed esiste il male, come esistono il falso e il vero. Non c’è equilibrio se sei equidistante fra bene e male” ha dichiarato Marco Tarquinio, ricordando che “l’impegno civile è responsabilità anche dei lettori. I giornali sono come i lettori li vogliono”. Dobbiamo “pretendere dalla politica uno sguardo sul futuro - ha concluso -. Non dobbiamo seguire i mandriani della violenza verbale, ma dobbiamo costruire piazze e città. L’Italia è un mosaico che può mettere in armonia tutte le differenze”.

Esiste solo una verità: quella esperienziale, dialogica e polifonica. La verità non può essere catturata; la verità non è una farfalla inchiodata in una teca di vetro. La verità, come una farfalla, deve poter volare” ha affermato il magistrato Marco Bouchard. “Come costruire un rapporto virtuoso tra verità e democrazia? Il punto di incontro è dato dai diritti. Fra cui il diritto di avere informazioni corrette, di poter distinguere il vero dal falso. Una politica che negli atti istituzionali ricorre ai social è la morte della democrazia” ha concluso, richiamando all’importanza della separazione dei poteri a garanzia dei diritti e dei cittadini.

La serata si è conclusa con l’intervento del moderatore uscente, pastore Eugenio Bernardini: “Crediamo nel potere della verità, del dialogo e del confronto - ha detto -. Grazie ai nostri ospiti, che ci hanno dato, con la loro tenacia, la speranza che ci siano persone coraggiose, con una visione chiara contro la menzogna, che è un veleno per la società - e, citando il vangelo di Giovanni, ha concluso -. La verità vi farà liberi”.

Qui il video integrale della serata pubblica, curato da Radio Beckwith evangelica (RBE).

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