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Antonio Ingroia ringrazia "pubblicamente" Alessandro Di Battista "per l'importante presa di posizione sulle 'scorte pazze'", dopo che l'esponente del M5s ha denunciato, su Facebook, la "vergogna tutta italiana" di tutelare con scorta alcuni giornalisti e politici mentre all'ex pm anti-mafia è "stata tolta" la protezione. "Non condivido che io abbia commesso un errore lasciando la magistratura", precisa Ingroia con riferimento al passaggio in cui Di Battista parla di "grandissimo errore" riferendosi alla sua entrata in politica. "Purtroppo, non avevo scelta - si giustifica -. Tocca semmai allo Stato trovare un modo diverso di valorizzare la mia esperienza professionale, invece che punirmi togliendomi la scorta". "Di Battista ha ragione a denunciare lo 'scandalo' di certe scorte palesemente inutili. E francamente stento a comprendere il criterio delle assegnazioni. Ed ora a chi tocca intervenire per porre rimedio a certe enormità?", si chiede.

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