"La decisione del governo Musumeci di ridurre i finanziamenti alla fondazione Pio La Torre ad un ventesimo di quelli richiesti (tutti per attività documentata) non è una scelta, sia pur opinabile ma legittima, di riduzione dei costi: è un atto di manifesta, umiliante e incomprensibile ostilità. La fondazione La Torre è tra le poche ad aver contribuito in questi anni a costruire - con i fatti - un'antimafia non di facciata, dando onore al nome che porta e contribuendo a diffondere sapere, pensiero critico e memoria sui temi della lotta alla mafia". Così l'onorevole Claudio Fava (in foto) sui tagli decisi dal governo della Regione Siciliana nei confronti della fondazione La Torre. "Se occorre tagliare i costi, nessuna obiezione. A patto che i criteri per questi tagli siano legittimi, trasparenti e non punitivi. Non capiamo invece a quale criterio risponda la decisione di ridurre il finanziamento alla fondazione La Torre ad un ventesimo della richiesta".
Foto © Emanuele Di Stefano
Fondi Pio La Torre. Fava (centopassi): ''Riduzione fondi atto di manifesta e incomprensibili ostilita'''
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