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Interrogato in carcere, ha risposto alle domande. È accusato di lesioni personali e violenza privata con l'aggravante dei futili motivi e del metodo mafioso per aver aggredito Piervincenzi e Anselmi della trasmissione Rai Nemo


ostia contro mafie

Cittadini in piazza a Ostia per manifestare dopo l'aggressione da parte di Roberto Spada alla troupe della trasmissione Rai Nemo. "Contro ogni forma di violenza, fuori la mafia dallo stato". "Contro tutte le mafie". "Casa lavoro dignità, no alla violenza fascista a mafiosa" sono alcuni degli striscioni esposti dai partecipanti al corteo tra la stazione Ostia Lido e piazza Gasparri. "Ho fatto mia una richiesta dei cittadini. Non sono qui per fare campagna elettorale. Siamo qui tra i cittadini, questa è una bella risposta", ha detto arrivando la sindaca di Roma Virginia Raggi.

L'INTERROGATORIO
Intanto il giudice Anna Maria Fattori si è riservato di decidere sulla richiesta di convalida del fermo di Spada, avanzata dalla Procura, e sulla contestuale emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il gip ha 48 ore di tempo per pronunciarsi. Spada, interrogato nel carcere di Regina Coeli, ha ammesso i fatti ma ha precisato di "essere stato provocato" dal giornalista che insisteva a fargli delle domande.

Spada, che martedi scorso a Ostia ha aggredito il giornalista Daniele Piervincenzi e il film-maker Edoardo Anselmi, è stato fermato dai carabinieri giovedì con l'accusa di lesioni personali e violenza privata con l'aggravante dei futili motivi e del metodo mafioso.


I pm della Dda di Roma Giovanni Musarò e Ilaria Calò hanno chiesto al gip Anna Maria Fattori la convalida del fermo e la contestuale emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. La richiesta del procuratore aggiunto Michele Prestipino e dei suoi sostituti deriva dalla convinzione che l’aggressione si sia sviluppata in un contesto mafioso. Per questo nel decreto di fermo hanno ricostruito vari episodi che, dal 2007 ad oggi, dimostrano che Ostia è terra di mafia.

LA MANIFESTAZIONE
Al corteo senza bandiere politiche contro la mafia il Laboratorio civico X (che per primo l’ha promosso), Cgil, Cisl, Uil e di Mdp e Sinistra Italiana che, in queste ore si sono espressi (con Stefano Fassina) a favore di un voto al secondo turno per la candidata del Movimento Giuliana Di Pillo. Perché, spiegano i segretari romani dei due partiti, «non si può essere reticenti sul rischio-destra al ballottaggio ». E questo, nonostante un giudizio molto severo sull’incapacità del M5S a dare risposte concrete ai bisogni della città». Presente anche Articolo Uno-Mdp con una delegazione, composta tra gli altri dai deputati Roberta Agostini e Alfredo D'Attorre. In piazza anche rappresentanti dell'Anpi, tra cui il presidente provinciale Fabrizio De Sanctis: "Noi partecipiamo e ci mettiamo al servizio di tutti gli antifascisti per dire no alla violenza fascista mafiosa e criminale". "La sindaca rappresenta tutti non solo il M5S, questa è una manifestazione apolitica", afferma Angela venuta da Velletri per partecipare al corteo.

"Questa è una manifestazione dei cittadini che si riconoscono nei valori della legalità e nel valore del combattere la criminalita' e le mafie. Noi siamo tutti qui oggi per fare una passeggiata che e' aperta a tutti dobbiamo fare questa passeggiata per dimostrare che i cittadini sono per la legalita'", ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi. "Quello che e' avvenuto e' stato vergognoso - ha aggiunto - e le istituzioni hanno il dovere di reagire per testimoniare che Roma e il Municipio X e Ostia ancora di piu' sono conto la mafia".

"Noi saremo anche alla manifestazione di giovedì prossimo, indetta da Libera ed Fnsi perchè la mafia è qualcosa che si deve combattere quotidianamente" ha concluso. "La sinistra deve ritrovare il suo popolo ed uscire dall'arroccamento nei centri storici delle città. Il nostro abbandono di queste zone? coinciso con l'arrivo di altri ma sono arrivate risposte sbagliate", ha detto il deputato di Sinistra Italiana Stefano Fassina. "Saremo in piazza, oggi pomeriggio, per dire che siamo contro tutte le mafie e per ribadire la nostra condanna del grave episodio dell'aggressione della troupe di Rai Due. Questo Municipio, abitato per la stragrande maggioranza da persone oneste, sciolto per mafia e commissariato da due anni, deve liberarsi da tutte le zone grigie e ripartire dalla legalità e trasparenza", ha dichiarato Giuliana Di Pillo, candidata a Presidente del X Municipio per il Movimento 5 Stelle.


roma.repubblica.it

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