Premio Morrione, il via nel nome di Regeni

Da oggi a sabato tre giorni di iniziative dedicate al giornalismo investigativo
di Federico Parodi
Il premio Roberto Morrione sbarca a Torino. In attesa di scoprire l’inchiesta vincente dell’edizione 2017, oggi e domani sono previsti incontri, tavole rotonde e spettacoli con un focus sul giornalismo investigativo come unico antidoto alle fake news. Non è un caso che si parta da Giulio Regeni, per ripercorrere le troppe “bufale” che sono state raccontate sulla morte del ricercatore. L’appuntamento è questa sera alle 20.30 a palazzo Ceriana (corso Stati Uniti 27), dove sarà presente anche il legale della famiglia Regeni, Alessandra Ballerini.
Domani si passa al Circolo dei Lettori di via Bogino 9 per una giornata ricca di eventi sin dal mattino. Dalle 7.30 alle 10 nel corso della diretta della trasmissione radiofonica “Radio Anch’io” intervengono le finaliste del premio Morrione. Dalle 9.30 ci saranno tre corsi di formazione per giornalisti: in quello in programma alle 12.30, dal titolo “Informazione istituzionale e trasparenza”, salirà in cattedra il giornalista di Repubblica Paolo Griseri. Alle 17.30 si parlerà di fake news e televisione tra ieri e oggi prima del gran finale dedicato al caso Watergate e al presidente degli Stati Uniti Donald Trump a partire dalle 21.
Sabato alle 10, sempre al Circolo dei Lettori, sarà tempo di premiazioni: le inchieste finaliste, due web doc e due video tradizionali, verranno proiettate integralmente e analizzate grazie al contributo del politologo e sociologo Ilvo Diamanti. Nel pomeriggio (ore 17.30) la tre giorni si chiuderà con una tavola rotonda sull’informazione ai tempi dei social network a cui prenderà parte anche Milena Gabanelli. L’ex conduttrice di “Report” riceverà il premio Baffo Rosso per il suo impegno nel giornalismo investigativo.

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