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borgo vecchio anthony discaricaOperazione della Rap dopo l'appello del piccolo residente del quartiere
di SARA SCARAFIA
Prima vittoria per il piccolo Anthony, il bambino del Borgo Vecchio che lotta perché venga eliminata la discarica sotto casa sua: ieri la Rap ha intanto fatto la derattizzazione e una squadra ha poi fatto un sopralluogo in vista della bonifica.

Ieri un altro grosso passo avanti: la Asp di Palermo, guidata da Antonio Candela, ha rilasciato il parere richiesto dal Comune in tempi record: 24 ore. Giovedì pomeriggio tre tecnici sono andati a fare i rilievi e ieri mattina il direttore del dipartimento di prevenzione Vincenzo Piricò ha firmato il provvedimento. Secondo l’Asp c’è «l’esigenza, a tutela della salute della collettività, di disporre un urgente intervento di rimozione dei rifiuti con contestuale diserbo dell’aria in questione ». I tecnici hanno rilevato la presenza di «rilevanti quantità di rifiuti solidi urbani e speciali, unitamente a vegetazione spontanea». Piricò scrive al Comune che la discarica contro la quale combatte Anthony non è l’unico problema del quartiere: «Il sito insiste all’interno di un’area notevolmente degradata, oggetto di periodiche segnalazioni da parte dell’Azienda sanitaria e di conferenze di servizi indette da codesta amministrazione che ad oggi non hanno condotto a significativi risultati sotto il profilo di una complessiva riqualificazione».

La battaglia di Anthony, dunque, potrebbe essere un inizio. Lunedì il dirigente del settore Ambiente del Comune Francesco Fiorino predisporrà l’ordinanza che impone a Rap e Reset la pulizia: la discarica è sorta in un’area privata ma l’amministrazione ha trovato il modo di accelerare l’intervento in danno che altrimenti avrebbe richiesto almeno due mesi di attesa. L’ordinanza verrà emessa in forza del provvedimento di protezione civile che ad aprile ha imposto ai privati la bonifica degli spazi esterni per prevenire il rischio di incendi. Bonifica che di certo i privati proprietari dell’area non hanno effettuato. Dopo la firma la Reset e la Rap si muoveranno, assicurano, il più presto possibile.

La Rap farà intanto «la caratterizzazione »: «Si tratta — spiega l’azienda — di una verifica preliminare necessaria a censire i rifiuti che si trovano nell’area da bonificare per capire come devo essere smaltiti. I tempi di intervento dipendono da quello che si trova: lo smaltimento dell’amianto per esempio prevede una trafila complessa ». La Reset può intervenire con
il diserbo solo dopo la bonifica. Il presidente Antonio Perniciaro ha già disposto un sopralluogo: «Pronti a intervenire subito non appena sarà firmata l’ordinanza — dice Perniciaro — abbiamo fatto un sopralluogo e potremmo ripulire tutto in due giorni dopo la caratterizzazione dei rifiuti ». Ieri intanto Anthony ha ritirato la pagella: promosso in quinta con tutti 8 e 9. «Il regalo della promozione? Via i rifiuti da quel terreno», dice.

palermo.repubblica.it

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