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Su Rai3 torna Presadiretta, novità le interviste nell'anteprima
Roma. "Finché troviamo cose nuove siamo vivi, pestare la stessa acqua nel mortaio non avrebbe senso, specie per il pubblico". Dai voucher agli 'influencer' di YouTube, dal 'sacco di Roma' all'inquinamento luminoso, Riccardo Iacona riprende il racconto dell'attualità con i reportage evento di Presadiretta, che puntano a "capire le cose in profondità, oltre la superficie". E il nuovo ciclo del programma, da oggi in prime time su Rai3, si arricchisce di 'Iacona incontra', l'anteprima con interviste a personaggi noti o a persone comuni che hanno vissuto grandi storie. "Partiamo con Nicola Gratteri - annuncia Iacona - che spiega per la prima volta come mai non è più diventato ministro della Giustizia, nonostante Renzi fosse entrato al Quirinale con il suo nome nella lista. Fu Napolitano ad opporsi, racconta. E a suo giudizio il vero motivo dello stop fu la sua indipendenza dichiarata, il fatto di non appartenere a nessuna parrocchia, neanche all'interno della magistratura. Oggi è procuratore capo a Catanzaro, in un'area ad altissima densità mafiosa, impegnato a scardinare la reazione tra 'ndrangheta e politica. Ha già fatto i conti con la morte trent'anni fa, dice, e non ha paura di niente. Sono convinto - sottolinea Iacona - che una persona così sia una risorsa per il Paese, per rimettere in piedi una giustizia al collasso che sta mandando lo Stato al disastro".

Nell'anteprima, che avrà anche una sua sigla, Iacona ha incontrato anche Malika Ayane, Frauke Petri, leader di Alternativa per la Germania, Emma Bonino, "ciascun ospite nel suo contesto. Non sono un animale da studio, l'apertura verso l'esterno è decisamente più coinvolgente". Presadiretta versione classica partirà invece con Il sacco di Roma, "l'inchiesta di Giulia Bosetti sul rapporto malato tra politica, affari, clientele e vari stakeholder che si sono attavolati al banchetto della città bruciando 14 miliardi di euro negli ultimi vent'anni: cerchiamo di ricostruire le diverse responsabilità, gettando un occhio sull'attività di Virginia Raggi e sul metodo 'antico' con cui ha scelto i suoi collaboratori, finendo poi con l'occuparsi praticamente solo di nomine, mentre la città corre verso il collasso finanziario". Nel reportage anche un'intervista all'ex sindaco Ignazio Marino, "che ammette l'errore di non aver detto la verità ai romani sulle effettive condizioni economiche della città. Ecco, l'assenza di un patto di verità con la gente è il leit motiv dell'amministrazione romana, di qualsiasi colore". La seconda inchiesta, Luce sprecata, "parlerà per la prima volta a fondo dell'inquinamento luminoso. Otto italiani su dieci non possono più vedere il cielo stellato. A Berlino c'è un lampione ogni 15 abitanti, a Mantova uno ogni 5". Presadiretta entrerà nel mondo della luce a basso consumo, quella dei led, che ormai sono ovunque, nei telefonini, negli schermi delle tv e dei pc, nei fari delle macchine, nelle nostre case. "Ci fanno consumare meno, inquinano meno. Ma possono avere ripercussioni sulla nostra salute - avverte Iacona - perché fanno sballare il nostro orologio biologico e la produzione di melatonina". Il reportage "è di Lisa Iotti, altra fuoriclasse, come la Bosetti", del team di Presadiretta", l'agguerrita factory che Iacona ha fondato e di cui resta saldamente al timone. "Ancora mi sento in palla", scherza, convinto dell'importanza di presidiare l'approfondimento.

"Programmi come Casa Bianca, Islam Italia dimostrano che esiste un pubblico maturo, che si appassiona a un racconto, e non semplicemente a un'arena in cui il contributo può essere al massimo un'invettiva da casa. Mi piace affrontare temi che prima non conoscevo neanche io e fare in modo che diventino patrimonio del pubblico".

Ansa

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