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“Alla luce delle parole espresse del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, siamo costretti a dedurre che egli non sia correttamente informato sulle regole di servizio alle quali sono obbligati gli agenti delle forze di Polizia e quindi anche della Polizia Penitenziaria”.

Lo dichiara il segretario nazionale Ugl Polizia Penitenziaria, Alessandro De Pasquale, all’indomani delle dichiarazioni del ministro Alfano che ha segnalato come “novità” l’aver introdotto in una circolare l’obbligo per  gli agenti di Polizia di portare l’arma di ordinanza anche fuori dagli incarichi specifici, in seguito al tragico attentato di Nizza.

“Dunque – sottolinea De Pasquale – nessuna novità o, meglio, una ce n’è ed è alquanto preoccupante: il ministro non sa o non è stato correttamente informato in merito al fatto che  tutti gli appartenenti alle Forze di polizia,  svolgono in via permanente e continuativa funzioni di pubblica sicurezza e di polizia giudiziaria” e quindi per legge sono obbligati a portare sempre l'arma".

“Ora è solo più chiaro a tutti noi – conclude De Pasquale - il perché i poliziotti italiani hanno i contratti di lavoro scaduti e gli stipendi più bassi dei loro colleghi che prestano lo stesso servizio in altri Paesi europei”.
20 luglio 2016

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