È incredibile ma succede nel carcere dell'Ucciardone dove, a quanto pare, molti Poliziotti Penitenziari sarebbero "prigionieri", a seguito di un'organizzazione del lavoro che sarebbe contraria alla legge. Lo dice Antonio Piazza Segretario Regionale per la Sicilia dell'Ugl Polizia Penitenziaria e Presidente dell'Ad&T.
Infatti - continua Piazza - il poliziotto non riesce ad organizzare la propria vita familiare perché la Direzione del Carcere non organizzerebbe l'orario di servizio in tempo, così da consentire ai lavoratori di organizzare la propria vita privata ed avere anche una vita sociale fuori dalle mura carcerarie.
Sulla vicenda interviene anche il Segretario Nazionale dell'Ugl Polizia Penitenziaria Alessandro De Pasquale che con una nota diretta al Provveditore dell'Amministrazione Penitenziaria per la Sicilia, denuncia anche una grave disparità di trattamento che si verificherebbe nell'organizzazione del lavoro.
Pare infatti - afferma De Pasquale - che solo un gruppo "ristretto" di poliziotti penitenziari del carcere, stranamente, godrebbe del diritto previsto dalla legge, mentre la stragrande maggioranza vivrebbe alla giornata, con gravi ripercussioni negative nei rapporti familiari.
Se non sarà risolto il problema - conclude De Pasquale- andremo dal Giudice e scenderemo anche in piazza.