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di matteo c barbagallo 67Chieti. Il Consiglio comunale di Chieti questa mattina ha deliberato all'unanimità il dare la cittadinanza onoraria ad Antonino Di Matteo, il magistrato che ha indagato sulle stragi Falcone e Borsellino. Il gruppo consiliare di Chieti del Movimento 5 stelle parla del riconoscimento a Di Matteo ''al fine di tributare a questo integerrimo magistrato della Repubblica, non solo un dovuto e sentito ringraziamento per la passione e l'abnegazione che contraddistinguono il suo operato nella lotta a ''cosa nostra'' ed in generale alla criminalità organizzata, ma anche al fine di manifestare con un gesto concreto ed ufficiale, la solidarietà dell'intera società civile a lui ed a tutti gli uomini, Magistrati e componenti delle Forze dell'Ordine che, quotidianamente e per spirito di servizio, svolgono con professionalità i compiti loro affidati''. Secondo i 5 stelle di Chieti ''spesso, gli uomini come il dott. Di Matteo si trovano da soli a fronteggiare questo nemico così subdolo e potente, soprattutto perché l'impegno della politica e delle istituzioni, purtroppo, si ferma a meri proclami e non riesce a dotare la magistratura di efficaci strumenti normativi proprio a causa della mancanza di libertà e del compromesso a cui sono costretti troppi uomini politici. Il Movimento 5 Stelle ha incarnato in sé l'appello del dotto. Paolo Borsellino affinché nel Paese si creasse un movimento, prima di tutto culturale, che fosse in grado di coinvolgere le giovani coscienze, più inclini e disposte al cambiamento, al rifiuto del compromesso morale, alla condanna dell'indifferenza, della contiguità con gli ambienti corrotti e della complicità; tuttavia questo non significa che vogliamo detenere il monopolio dell'onestà, come contrariamente è stato più volte affermato'’. ''Conferendo la cittadinanza onoraria al magistrato dott. Antonino Di Matteo, iniziativa che ha raccolto l'unanime consenso dei gruppi consiliari, la città di Chieti si fa interprete non solo di un'attestazione di stima e vicinanza per il lavoro che egli ogni giorno porta avanti, esempio indiscusso di lotta per il primato della Giustizia, ma anche di un nuovo impulso al bisogno di rinnovamento morale ed etico della nostra società. Alla promozione della cultura della legalità tra i giovani deve accompagnarsi il nostro quotidiano comportamento in modo che diventi caratteristica fondamentale nella vita di ognuno’'. Lo ha detto il sindaco di Chieti Umberto Di Primio nell'intervento alla seduta del Consiglio comunale che questa mattina ha conferito la cittadinanza onoraria al magistrato Antonino Di Matteo. ''Nel nostro Paese troppo spesso, anche sulle questioni che naturalmente non dovrebbero avere colore, si finisce sempre per mettere delle bandierine. Così facendo diamo spazio a chi ha bisogno delle debolezze altrui per far vivere l'illegalità e vivere di illegalità - ha aggiunto Di Primio. Il voto unanime del Consiglio Comunale deve essere il segno che, su temi come quello della legalità, non c'è nessuno che possa scagliare la prima pietra perché sono gli uomini onesti o disonesti e non i partiti o i gruppi politici. Auspico che su questo imprescindibile assunto, tutti noi ci si possa ritrovare per tracciare la strada dell'esempio, creando una cortina contro coloro che di illegalità vorrebbero vivere'’.

ANSA

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