Lecce. Dalla località protetta dov'è detenuto Tommaso Montedoro, l'ex boss di Casarano (Lecce) della organizzazione di tipo mafioso Sacra Corona Unita, ha ribadito nel corso del processo chiamato "Diarchia" che si sta svolgendo con rito abbreviato in corte d'Assise a Lecce, la sua volontà di parlare e di sottoporsi all'esame in aula, sancendo ufficialmente il suo status di collaboratore di giustizia. Con l'operazione 'Diarchia' è stato sgominato un gruppo dedito soprattutto al traffico di eroina e cocaina che faceva capo a
Montedoro. L'ex boss, collegato in videoconferenza per pochi minuti, sarà ascoltato nell'udienza del prossimo 23 ottobre. In realtà il suo ascolto era previsto per oggi ma è slittato per permettere agli avvocati difensori degli altri imputati di acquisire i due verbali contenenti le dichiarazioni rese dall'ex boss al pm dell'Antimafia Guglielmo Cataldi nei mesi di luglio e settembre scorsi, in merito soprattutto all'omicidio di Augustino Potenza avvenuto a Casarano a fine ottobre 2016 dove Montedoro è indagato come presunto mandante dell'esecuzione dell'ex alleato, omicidio di cui l'ex boss della Sacra Corona Unita avrebbe negato il proprio coinvolgimento, fornendo i nomi dei responsabili dell'uccisione.
ANSA
Mafia: ex boss Scu conferma volonta' collaborare con giustizia
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