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notturna lampeggiantiTraffico di cocaina e marijuana e detenzione armi
Vieste (Foggia). Presunti affiliati al clan facente capo al noto pregiudicato Girolamo Perna vengono arrestati in queste ore a Vieste, sul Gargano. L'operazione è condotta dalle squadre mobili di Foggia e Bari e dal Servizio centrale Operativo e coordinata dalla Dda di Bari. Vengono eseguite numerose misure restrittive. I reati contestati sono l'associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (cocaina e marijuana), detenzione e porto di numerose armi da sparo,reati aggravati dal contesto mafioso.


Mafia: arresti; indagini, scoperto piano per uccidere rivali
FOGGIA. E' stata scoperta anche la pianificazione di un agguato nei confronti di esponenti di spicco del clan rivale riconducibile al pregiudicato Marco Raduano nel corso delle indagini che oggi hanno portato agli arresti di Vieste. L'organizzazione criminale, articolazione del clan con ai vertici Girolamo Perna, in guerra a Vieste con l'opposta fazione riconducibile a Raduano era dedita al traffico di sostanze stupefacenti provenienti dall'Albania - soprattutto cocaina e marijuana - e disponeva di numerose armi. La 'guerra' tra i due gruppi criminali rivali ha fatto registrare una lunga scia di sangue negli ultimi anni con numerosi omicidi e tentativi di omicidio di persone legate ad entrambe le consorterie criminali. I fratelli Claudio e Giovanni Iannoli, in qualità di organizzatori dell'associazione (in assenza del capo clan Girolamo Perna, detenuto), si occupavano di assicurare il costante rifornimento delle piazze di spaccio viestane, provvedendo anche ad assoldare nuovi sodali (alcuni di età tra i 12 e 13 anni), utilizzati anche per la custodia delle armi del clan e di pianificare agguati mortali nei confronti di esponenti del clan rivale. I due fratelli venivano costantemente informati dai componenti del gruppo di tutte le questioni inerenti l'attività illecita, occupandosi di valutare i canali di distribuzione e l'ammissione di ulteriori soggetti quali intermediari o distributori finali dello stupefacente, nonché di assumere le decisioni sul prezzo della droga, sulla situazione delle piazze di spaccio e, finanche, sui rapporti con il clan rivale.Nel corso della conferenza stampa tenuta a Foggia dal questore Mario della Cioppa e dal procuratore aggiunto della Repubblica di Bari, coordinatore della Dda, Francesco Giannella, è stato evidenziato:"Con questa operazione e con le altre messe a segno di recente dalla Polizia di Stato, si può affermare - è stato detto nel corso della conferenza stampa - che un territorio così importante dal punto di vista turistico e cosi "caldo" come quello viestano è stato liberato dalla presenza quantomeno dei vertici e dei ranghi intermedi del clan facente capo a Girolamo Perna ed ai due Iannoli, con l'arresto, finora, di 12 esponenti".

ansa.it

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