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carabinieri-web36Accusa di taglieggiamento a imprenditori e condizionamento aste giudiziarie
di AMDuemila - 20 febbraio 2015
E’ in corso dalle prime luci dell’alba un blitz dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, che stanno eseguendo diverse misure cautelari a carico di esponenti del potente clan mafioso barese dei “Di Cosola”, emesse del Giudice per le Indagini preliminari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia.
Le indagini dei carabinieri del Reparto Operativo di Bari sono partite da un grave pestaggio subito da un imprenditore nel dicembre 2013, per il quale erano già stati arrestati 8 affiliati al clan. L’iniziale colpo non ha però fatto desistere i criminali che si sono rapidamente riorganizzati, ripartendo all’attacco di altri due imprenditori edili per ottenere denaro in cambio di protezione ai cantieri. Le somme, sarebbe emerso dall’inchiesta, erano riferite ai singoli lavori: ogni cantiere aveva una sua tariffa che variava da 1.000 a 5.000 euro. Inoltre, il clan sarebbe stato in grado d’imporre manodopera e forniture, garantendosi così ulteriori guadagni.
L’indagine ha fatto emergere un nuovo ed inquietante scenario: anche le aste giudiziarie sarebbero infatti finite nel mirino del clan, documentando persino un blitz presso uno studio legale di Bari, allo scopo di pilotare un’asta finalizzata alla vendita forzata di alcuni lotti di terreno pignorati ad un familiare di uno degli appartenenti al sodalizio mafioso. Gli ordini per condizionare le aste sarebbero partiti anche da affiliati in carcere, che attraverso familiari inviavano messaggi in codice.