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di AMDuemila
Su mandato del gip di Napoli stamani la Squadra mobile di Caserta ha eseguito sette misure cautelari in carcere per estorsioni aggravate dal metodo mafioso. L'indagine riguarda un gruppo, quello di Michele Aria, destinatario di uno dei provvedimenti ed ex cutoliano nonché referente del clan Casalesi nell'area di Teano e a Caserta Nord, che taglieggiava gli imprenditori della zona anche con l'alleanza con il clan Papa, di cui è stato arrestato il reggente. In particolare, l'organizzazione criminale aveva preso di mira un concessionario di auto, che, quando non è riuscito a pagare le rate del 'pizzo', è stato preso di mira con spedizioni punitive anche con mazze, pestaggi e il tentato incendio della sua attività commerciale. L'inchiesta ha altresì portato alla luce numerose estorsioni.

Foto © Imagoeconomica

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