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di AMDuemila
I carabinieri di Caserta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea, nei confronti di Francesco Schiavone ('Cicciariello'), 67 anni, cugino del più noto capoclan dei Casalesi Francesco "Sandokan" Schiavone, già detenuto a Novara, perché ritenuto mandante dell’omicidio (aggravato dal metodo mafioso) di Raffaele Lubrano, figlio del capo clan Vincenzo, avvenuto a Pignataro Maggiore il 14 novembre 2002. La misura cautelare è stata emessa al termine di un'indagine, avviata nel 2019, che ha consentito di accertare il coinvolgimento di Schiavone nell’omicidio.
Lubrano dopo aver lasciato la sua azienda, mentre si trovava in macchina, era stato raggiunto e affiancato dai killer che iniziarono a sparargli contro alcuni colpi d’arma da fuoco. Lubrano, nel disperato tentativo di sottrarsi all’agguato, era riuscito a invertire la marcia, tentando la fuga in direzione del centro abitato per poi essere raggiunto e finito dai killer. L’omicidio, spiegano gli inquirenti, è da inquadrare nella guerra di Camorra tra il clan dei casalesi e quello locale dei Lubrano-Ligato per la supremazia sul territorio di Pignataro Maggiore. Gli interessi criminali dei due sodalizi avevano originato molte frizioni alle quali erano poi seguite tregue strategiche durante le quali la fazione casalese era riuscita a imporre le proprie regole.

Foto © Imagoeconomica