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Cancro corruttela ancora molto forte nello Stato
Napoli. Con la deposizione di una corona di fiori ai piedi delle rampe a lui intitolate, ha preso il via a Napoli la giornata in memoria di Giancarlo Siani, il giornalista ucciso dalla camorra trentaquattro anni fa, il 23 settembre 1985. "Memoria - ha sottolineato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris - significa evitare che quello che e' accaduto a Giancarlo e ad altre vittime innocenti si possa ripetere. Ancora oggi - ha aggiunto il primo cittadino partenopeo - la priorita' per lo Stato deve essere la lotta alle mafie e alle corruzione, invece vedo che si va troppo piano.Il cancro mafioso e delle corruttele e' ancora molto forte all' interno dello Stato, ci sono giornalisti che vengono intimiditi, uomini e donne dello Stato che vengono intimiditi e dunque c'e' ancora tanto lavoro da fare. Almeno io cosi la interpreto la memoria". Il programma della manifestazione prevede in mattinata l' inaugurazione di una sala permanente della memoria, la "sala Mehari", all' interno del museo Pan, la presentazione della neonata fondazione Giancarlo Siani e la consegna dei premio Siani, giunto alla sedicesima edizione. Nel pomeriggio tavola rotonda alla presenza del presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico.

ANSA

Foto © Imagoeconomica