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Ricostruito dalla Squadra Mobile l'omicidio di Mirko Romano
Napoli. Due affiliati al clan camorristico Amato-Pagano sono stati arrestati dalla Polizia nel quadro delle indagini sull'omicidio di un altro affiliato al clan, Mirko Romano, di 27 anni, ritenuto un killer dell'organizzazione criminale. Mario Riccio, 28 anni, di Mugnano (Napoli) conosciuto come "Mariano", e Francesco Paolo Russo, 31, di Pompei (Napoli), sono stati identificati grazie alle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, avallate da intercettazioni e riscontri della Squadra Mobile di Napoli, coordinate dalla DDA. Mirko Romano, che era entrato nel clan degli "scissionisti" dei Di Lauro nell'autunno 2012, durante la seconda fase della "faida di Scampia", era soprannominato "l'italiano" per la sua abitudine di esprimersi sempre in italiano corretto. Il 27 enne, freddo e composto, aveva guadagnato popolarità all'interno del clan tra i nuovi affiliati e si era affermato come un killer spietato ed efficiente. Il suo rapporto con i capi degli "scissionisti", Mariano Riccio e Carmine Cerrato, pero' si era deteriorato per l'insofferenza di Romano agli ordini ricevuti. Ritenuto poco affidabile dai vertici e pericoloso, per il prestigio del quale godeva, e per le critiche che aveva apertamente formulato, Romano fu eliminato dopo essere stato attirato in una trappola da Francesco Paolo Russo, un altro killer del clan, di cui si fidava. Il cadavere di Mirko Romano fu abbandonato in strada e fu trovato dai Carabinieri la mattina del 3 dicembre 2012.

ANSA

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