Da ogni bancarella 10 euro a settimana per vendere al mercato
Napoli. C'è anche Francesco Rinaldi, figlio 26enne di Francesco detto "o' pascià", storico reggente di zona per conto del capoclan di camorra Vincenzo Mazzarella, tra i destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare notificata a Napoli dai carabinieri della Compagnia di Poggioreale nell'ambito di un blitz anti estorsione, coordinato dalla locale Dda. L'uomo, ritenuto l'emissario per conto del padre, era libero ma già noto alle forze dell'ordine. Due degli otto arrestati erano, invece, già detenuti per altra causa. Un nono indagato è, al momento, irreperibile.
Secondo quanto emerso dalle investigazioni, condotte anche attraverso intercettazioni ambientali e telefoniche, gli indagati avrebbero taglieggiato gli ambulanti del mercatino rionale di piazza Mancini, noto come la Maddalena. Ai commercianti, il clan imponeva non soltanto l'acquisto di buste in cellophane a prezzi maggiorati, ma anche merce contraffatta a costi elevati, soprattutto capi d'abbigliamento, scarpe e occhiali con marchi falsi di note griffe nazionali e internazionali.
Il clan, inoltre, pretendeva dai titolari delle bancarelle, dieci euro a settimana per consentire loro di continuare a vendere la propria merce al mercato. Gli indagati avevano ruoli specifici: c'era il capozona, l'emissario per conto del reggente del gruppo camorristico e chi era deputato a riscuotere il denaro dalle vittime.
askanews