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Il ras era uno degli uomini di fiducia del boss Antonio Iovine sia come killer che come tramite con istituzioni ed imprenditori
SAN CIPRIANO D’AVERSA/VILLA DI BRIANO. Faceva da tramite tra istituzioni locali e malavita, in particolare il clan camorristico dei Casalesi. Bruno Lanza, affiliato alla cosca criminale, residente a Villa di Briano ed elemento di spicco del clan Iovine di San Cipriano d’Aversa, si è pentito. Dunque, come riporta edizionecaserta.it, l’uomo sta per svelare i dettagli della sinergia tra stato ed istituzioni ai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che hanno già ricevuto preziose informazioni. I familiari di Lanza sarebbero già stati trasferiti in località segreta dopo che, da circa un mese, il ras aveva ormai deciso di pentirsi. Un altro duro colpo, insomma, inferto ad uno dei più pericolosi clan della camorra. Lanza era un fidatissimo di “o’Ninno”, Antonio Iovine, sia come esecutore materiale di delitti sia come tramite con imprenditori ed amministratori.
13 settembre 2016

ilmeridianonews.it

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