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Ordinanza di misura cautelare nei confronti di due persone
13 agosto 2015
Napoli. Sarebbe dovuto ad un atto di ritorsione l'incendio appiccato in un bar di Villa Literno nella notte del 27 luglio scorso. È la conclusione di un'articolata indagine svolta dai magistrati della Procura di Napoli Nord da cui è scaturita un'ordinanza di misura cautelare emessa dal Gip ed eseguita questa mattina dai carabinieri di Casal di Principe nei confronti di due persone per reato di incendio doloso.
Condotta sulla base di dichiarazioni di persone informate dei fatti e sull'esame di immagini delle telecamere di videosorveglianza, l'indagine ha delineato gravi indizi di colpevolezza sull'incendio che, solo grazie al tempestivo intervento di carabinieri e vigili del fuoco, ha evitato conseguenze per le vicine abitazioni private.
Nella nota a firma del procuratore di Napoli Nord, Francesco Greco, si sottolinea che secondo l'ipotesi accusatoria l'incendio è stato un atto di ritorsione sulla persona offesa che "avrebbe tenuto un comportamento giudicato poco rispettoso di uno degli indagati, figlio di un soggetto ritenuto esponente di spicco del clan dei casalesi".

Askanews

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