Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

20140705 camorra15 luglio 2014
Latitante dal novembre 2013, è stato arrestato dai carabinieri Nicola Esposito, considerato capo del clan Cesarano attivo nel Napoletano tra Pompei, Castellammare di Stabia e la Penisola Sorrentina. Detto 'o mostro, Esposito è stato individuato a Pompei nell'abitazione di Alfonso Cesarano, arrestato per favoreggiamento.

Esposito ha fatto perdere le sue tracce dal 4 novembre 2013 quando fu destinatario di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Napoli in quanto ritenuto responsabile di associazione di tipo mafioso, estorsione e porto illegale di armi da fuoco, aggravati dalle finalità mafiose.

Si era nascosto in un locale di pertinenza dell'abitazione di Alfonso Cesarano, 49 anni, affiliato allo stesso clan, arrestato per favoreggiamento personale.

Esposito, detenuto dal 2001 al 2009 per associazione di tipo mafioso, armi ed estorsione, era stato, inoltre, condannato per il reato di procurata evasione, avendo partecipato alla pianificazione e realizzazione dell'evasione dall'aula bunker di Salerno, degli ergastolani Ferdinando Cesarano e Giuseppe Autorino, fondatore ed elemento di spicco del clan Cesarano, il 22 giugno 1998 nel corso di una udienza dibattimentale.

ilmessaggero.it

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos