4 giugno 2014
Processi aggiustati, collusioni e minacce.
Il pentito del clan dei Casalesi Antonio Iovine torna a parlare e apre un capitolo sui processi aggiustati.
Recentemente, l'uomo ha infatti illustrato il suo rapporto con l'avvocato Michele Santonastaso, il penalista agli arresti per essere in rapporti con la camorra. Lo stesso fu colui che lesse in aula l'istanza di rimessione contenente frasi considerate intimidatorie nei confronti della senatrice del Pd Rosaria Capacchione, i magistrati Raffaele Cantone e Federico Cafiero De Raho e, non in ultimo, lo scrittore Roberto Saviano. Il tutto avvenne durante il giudizio d'appello del processo Spartacus: proprio per tale motivo, attualmente Santonastaso si trova alla sbarra per minacce assieme al boss Francesco Bidognetti e a Iovine.
"Sono certo che se avessi avuto bisogno di lui per qualsiasi cosa estranea al rapporto cliente avvocato", ha spiegato Iovine, "egli si è reso disponibile. Convinzione che ho tratto proprio dal fatto che si era mostrato disponibile ad aggiustare i processi cui ho fatto riferimento".
Il verbale è stato sottoscritto lo scorso 28 maggio, ma solo oggi è stato depositato. In esso, pieno di omissis, Iovine ribadisce di non aver mai voluto minacciare alcuna persona. "Io non so se l'avvocato Santonastaso si rendeva conto di quanto fosse pericoloso discutere con Bidognetti di queste cose che avrebbero potuto, per l'indole di Bidognetti, scatenare davvero una reazione pericolosa per Roberto Saviano e per Rosaria Capacchione", ha poi aggiunto il pentito.
Nell'interrogatorio, Iovine definisce infine Bidognetti "un vero mafioso, persona spietata".
articolotre.com
Il pentito Iovine: "Bidognetti è spietato, Capacchione e Saviano erano davvero in pericolo"
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