Il camorrista Pellino fu freddato a luglio nella piazza centrale con otto colpi di pistola.
26 novembre 2013
Roma. Svolta nelle indagini sull'agguato di camorra a Nettuno che portò all'uccisione del camorrista Modestino Pellino. La squadra mobile della questura di Roma ha eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre pregiudicati affiliati all'organizzazione criminale campana, ritenuti responsabili in concorso dell'omicidio di camorra avvenuto il 24 luglio dello scorso anno.
Le indagini condotte dalla polizia di Stato di Roma hanno consentito di ricostruire tutti i momenti precedenti e successivi all'uccisione del Pellino.
L'esecuzione del provvedimento cautelare da parte della Squadra Mobile di Roma - richiesto dalla Direzione distrettuale antimafia - è la conclusione di un lavoro investigativo che ha visto gli uomini e le donne della Polizia di Stato impegnati sin dal primo momento, quando Modestino Pellino caduto in una agguato di camorra, è stato trovato morto nella piazza centrale di Nettuno ucciso con otto colpi di pistola sparati a distanza ravvicinata.
La vittima, trasferitasi nel capoluogo pontino da pochi mesi, era considerato un luogotenente di una delle più potenti famiglie camorristiche dei Moccia in quanto controllava ogni attività illecita condotta per conto del clan nelle zone dei comuni di Caivano, Crispano, Frattamaggiore e Frattaminore.
Rcr/Tor
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