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16 novembre 2013
Caserta. Estorsioni ai danni di imprenditori edili impegnati in un progetto per lavori dell'importo di diversi milioni di euro per la realizzazione di appartamenti in un comune dell'agro aversano. Per questo motivo, all'esito di un'indagine coordinata dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Casal di Principe (Caserta) hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre esponenti del clan dei Casalesi. Per lo stesso episodio a luglio scorso era stata notificata un'altra ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di altre due persone. Nonostante questi arresti, però, le richieste estorsive non sono finite. Altri appartenenti al clan, secondo le indagini, infatti, hanno preso il posto degli arrestati, ''mostrando così di voler ad ogni costo portare a compimento le condotte criminose''. In particolare, secondo il provvedimento eseguito oggi, a partire dal marzo del 2013, minacciando di interrompere i lavori e avvalendosi della forza intimidatrice determinata sul territorio dal clan dei Casalesi, i tre destinatari dell'ordinanza avrebbero avanzato richieste estorsive nei confronti degli stessi imprenditori edili della provincia di Caserta. Oltre alle tentate estorsioni commesse nei confronti di imprenditori edili, nel provvedimento cautelare viene contestata, a due degli indagati, anche una tentata estorsione ai danni di un ipermercato dell'agro aversano, appartenente a una catena di distribuzione nazionale. Nel corso dell'attività di indagine, sottolineano gli investigatori, si è registrata la piena collaborazione di diversi imprenditori della provincia di Caserta, che hanno acquistato fiducia nelle Istituzioni, iniziando a denunciare gli episodi di cui erano stati vittime.

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